Le parole del noto infettivologo genovese

Vaiolo delle scimmie, Bassetti stima “qualche migliaio di caso nei prossimi giorni”

Dopo il primo caso identificato di vaiolo delle scimmie in Italia, Matteo Bassetti, direttore della Clinica per le Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, ha affermato: “Più che il Covid oggi dobbiamo cercare di metterci in sicurezza dal vaiolo delle scimmie. È molto più leggero di quello degli uomini per quanto riguarda i sintomi, si trasmette anche attraverso respiro ma solo se si sta molto vicini”.

Ospite di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, a proposito dei modi di contrasto al contagio, l’infettivologo ha detto: “Non vanno commessi gli errori del passato. Dobbiamo esser tutti uniti tra paesi europei, scambiandoci informazioni e monitorando eventuali focolai. Nei prossimi giorni arriveremo a qualche migliaio di caso, chi non ha fatto la vaccinazione contro il vaiolo non è coperto”.

Sempre Bassetti, ma all’Adnkronos, ha spiegato: “I dati ci dicono che chi è vaccinato è più protetto dalle forme più gravi rispetto a chi non lo è. In Italia gli over 50 sono sicuramente più protetti. Io eviterei la psicosi e la corsa al vaccino. Aspettiamo, vediamo come evolve la situazione e poi si decide. Dobbiamo ragionare a sangue freddo. Lo so che veniamo da 2 anni difficili, ma dobbiamo stare calmi”. Il riferimento è a quanto già deciso dal Ministero della Sanità della Spagna, pronto all’acquisto di migliaia di dosi di vacino da somministrare ai contatti stretti dei casi mano a mano individuati.

Leggi anche

Vaiolo delle scimmie, primo caso identificato in Italia, altri due contagi sospetti

Anche in Francia è stato riscontrato un primo caso di vaiolo delle scimmie (o monkeypox) su un uomo di 29 anni nella regione di Parigi, l’Ile-de-France. Lo ha reso noto la Direzione generale della sanita’. La persona infettata non ha effettuato viaggi nei Paesi dove circola il virus. L’uomo è stato isolato nel proprio domicilio.

Leggi l'articolo completo