In Inghilterra sono stati diagnosticati altri quattro casi di vaiolo delle scimmie (monkeypox). Come riportato dalla BBC, l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha comunicato che il rischio per la popolazione resta basso anche se pare che il contagio sia avvenuto proprio in Gran Bretagna.

Il vaiolo delle scimmie è associato solitamente ai viaggi in Africa occidentale. I nuovi casi – tre a Londra e uno nel nord-est dell’Inghilterra – non hanno alcun legame noto con altri due casi confermati il 14 maggio o con un caso diagnosticato una settimana prima. L’UKHSA ha spiegato che sono in corso indagini per stabilire eventuali collegamenti tra gli ultimi quattro casi. Per il momento, sono stati identificati contatti comuni per due dei quattro casi più recenti e tutti i coinvolti sono soggetti che “si identificano come gay, bisessuali o uomini che hanno avuto rapporti sessuali con altri uomini”.

L’UKHSA ha reso noto che chiunque abbia dubbi sulla possibilità di essere stato infettato dovrebbe consultare un operatorio sanitario prima di una visita in ospedale, tenendo in considerazione che, in caso di contagio, di solito ci vogliono dai 5 ai 21 giorni prima che si manifestino i sintomi, cioè mal di testa, febbre, dolori muscolari, mal di schiena, linfonodi ingrossati e brividi. Può anche svilupparsi un’eruzione cutanea, che spesso comincia sul viso per poi diffondersi nel resto del corpo. L’eruzione cutanea cambia e attraversa diverse fasi – come la varicella – prima di formare una crosta che, poi, cade.

Il vaiolo delle scimmie non si diffonde facilmente tra la gente e il contagio può avvenire così: toccando indumenti, lenzuola o asciugamani usati da qualcuno con l’eruzione cutanea; toccando vesciche o croste della pelle; tramite tosse o starnuti.

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