È già la causa di diversi decessi registrati nelle ultime due settimane in Belgio. Mentre la variante Delta del Covid-19 continua la sua corsa in giro per il mondo, i media belgi sono preoccupati per una nuova mutazione del virus, la cosiddetta variante colombiana.

«Sappiamo che questa nuova variante è presente in Belgio dalla fine di giugno ma in una percentuale molto bassa», ha spiegato a RTBF il virologo Marc Van Ranst.

Sette residenti di una casa di riposo situata a Zaventem, nella regione fiamminga, sono morti nel giro di due settimane, dopo essere stati contaminati da questa nuova variante. Tutti erano completamente vaccinati contro il Covid-19, ha precisato il media locale VRT NWS.

E se la fonte della contaminazione è ormai «sotto controllo», sono stati registrati 20 contagiati, tutti confinati in un reparto per malati di demenza. Dei sette pazienti deceduti, alcuni erano in cattive condizioni di salute ma altri stavano «relativamente bene». In totale sono stati individuati in Belgio una ventina di focolai di contaminazione legati a questa variante.

Ad oggi ci sono ancora pochissime informazioni su questa nuova variante, che non ha ancora ricevuto un nome ufficiale. Presente da giugno in Belgio, è diffusa anche in altri Paesi. Ma le prime analisi sembrano dimostrare che non è più patogena di quelle attualmente in circolazione.

«Un’indagine condotta in Inghilterra ha dimostrato che questa variante non è più patogena di quelle che già conosciamo, ma è ancora troppo presto per fare dichiarazioni definitive», ha affermato il virologo Marc Van Ranst.

«Mi sembra improbabile che sia più forte del Delta», ha dichiarato anche il virologo al media belga Het Nieuwsblad. Dal canto suo, l’OMS, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, ha classificato la variante come «da seguire».