Una nuova variante di COVID‑19 sta guadagnando terreno, con sintomi particolari e una diffusione in aumento: cosa significa per il nostro autunno?
La variante Stratus (XFG), riconosciuta tra fine primavera e inizio estate 2025, si sta diffondendo rapidamente, ma per ora senza mostrare segni di maggiore gravità. Vaccini aggiornati e buone pratiche sanitarie restano alleati fondamentali.
Contesto e diffusione
- In Italia e in Europa, durante l’estate 2025, la variante Stratus ha rappresentato oltre il 60 % delle sequenze di COVID analizzate; a livello globale, la sua prevalenza media ha superato il 65 %.
- In Italia, secondo il virologo Mauro Pistello, attualmente oltre la metà delle infezioni da COVID è attribuibile a Stratus.
- La variante Stratus è classificata come Variant Under Monitoring da OMS ed ECDC, con rischio globale basso al momento.
Sintomi distintivi
- Il sintomo più peculiare sembra essere una “gola a rasoio”, una forma intensa di raucedine e bruciore alla gola.
- In Italia si osserva anche un ritorno di anosmia e ageusia, cioè perdita di olfatto e gusto, sintomi meno frequenti nelle ondate recenti.
- Restano comuni anche febbre, tosse secca, stanchezza, congestione e dolori muscolari — sintomi simili alle precedenti varianti.
Rischio, vaccini, raccomandazioni autunnali
- Secondo OMS ed ECDC, non ci sono evidenze di una maggiore severità clinica causata da Stratus; i vaccini attuali continuano a proteggere in modo efficace dalle forme gravi.
- Per l’autunno 2025, virologi suggeriscono prudenza: anziani, immunodepressi o con malattie croniche devono essere particolarmente attenti.
- Le misure preventive restano immutate: test diagnostici in presenza di sintomi, mascherine nei luoghi affollati, igiene delle mani; isolamento se positivi, e rivolgersi al medico se i sintomi persistono.
FAQ
1. La variante Stratus è più pericolosa rispetto alle precedenti?
No. Al momento, OMS ed ECDC la considerano a rischio basso; non mostra maggiore intensità clinica rispetto ad altre varianti.
2. I vaccini attuali proteggono ancora?
Sì. I vaccini restano efficaci nel prevenire le forme gravi da Stratus e altre varianti.
3. Quali sono i sintomi più caratteristici?
Una raucedine intensa simile a “gola a rasoio”, possibile perdita di olfatto o gusto, febbre, tosse secca e affaticamento.
4. Chi dovrebbe fare il richiamo vaccinale autunnale?
Over 65 e persone con patologie croniche o a rischio; le indicazioni variano per adulti giovani e bambini.






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