A Calamasino di Bardolino, in provincia di Verona, una donna di 27 anni, Chiara Ugolini, è stata trovata morta ieri sera, domenica 5 settembre, in un appartamento.

È stato il compagno a trovare la giovane morta, dopo essersi allarmato perché non si era presentata al lavoro per il turno pomeridiano, e non rispondeva alle telefonate. Il corpo della ragazza presentava una ferita alla testa, ma sarà l’esame autoptico – disposto dal magistrati di turno – a stabilire le cause del decesso.

Chiara Ugolini potrebbe essere stata vittima di una violenta colluttazione, cadendo a terra. Gli investigatori hanno confermato di non avere trovato tracce di effrazione della casa, e le indagini al momento si stanno indirizzando sulle persone che potrebbero essere state a contatto con la ragazza, a cominciare dai vicini di casa.

E sempre ieri sera la polizia stradale, lungo il tratto fiorentino della A1, ha fermato il presunto responsabile dell’omicidio. Secondo quanto appreso, l’uomo sarebbe stato intercettato intorno alle 22,30 dalle pattuglie della stradale all’altezza del casello di Firenze Impruneta, mentre percorreva la A1 a bordo di una moto in direzione Roma. Sempre in base a quanto emerso, nel corso della nottata avrebbe ammesso le sue responsabilità davanti agli agenti della stradale e ai carabinieri di Verona.

L’uomo si trova ora a disposizione dell’autorità giudiziaria fiorentina. Il pm ha 48 ore di tempo per richiedere al giudice la convalida del fermo e l’applicazione di una eventuale misura. Ancora da chiarire il movente dell’omicidio.

La vittima si era laureata all’Università di Padova e da poco si era trasferita da Fumane (Verona), il comune della Valpolicella dove viveva con la famiglia, per stare accanto al fidanzato Daniel, di Garda. La ragazza lavorava in uno dei locali di proprietà del padre del fidanzato. Ieri sera, dopo la tragica scoperta, anche i genitori sono accorsi sul luogo del delitto. Il padre ha lavorato a lungo per un’azienda del settore enologico, la madre in un mobilificio in Valpolicella.

Al momento del delitto Chiara Ugolini era sola in casa, dove era tornata per riposare dopo aver staccato dal lavoro alle 14.00. Il presunto assassino potrebbe essersi introdotto nell’abitazione della giovane con una scusa e la situazione poi potrebbe essere degenerata.

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