Il virologo Fabrizio Pregliasco sotto il bersaglio degli hater sui social. La sua colpa? Fare il suo mestiere, ovvero dire che l’emergenza coronavirus non  è finita. Il docente di Igiene e medicina preventiva all’Università Statale di Milano è stato anche minacciato di morte.

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Pregliasco ha detto: «Inizialmente sono rimasto basito. Ma è stato un attimo, perché è evidente che dietro a quei messaggi ci sono soltanto dei leoni da tastiera. Non fanno paura, ma fanno cadere le braccia. È un effetto indiretto della pandemia».

Il direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi e supervisore scientifico del Pio albergo Trivulzio, ha spiegato: «Noi abbiamo il dovere di lavorare nell’ottica di prevenire lo scenario peggiore possibile. Dopodiché io per primo mi rendo conto dello stato d’animo di chi lavora con partita Iva ed è bloccato da due mesi. Ma il mio compito è la prevenzione e quindi ho il dovere di dire quelle cose», ha proseguito il virologo.

«In Lombardia il virus ha coinvolto più del 10 per cento della popolazione ed è ancora in circolazione. Quindi se si ricreano le situazioni favorevoli al contagio non possiamo non preoccuparcene», ha aggiunto Pregliasco.