Massimo Galli, direttore del reparto Malattie infettive del Sacco di Milano, in un’intervista rilasciata a La Stampa, ha affermato: «Temo che forse è stato detto troppo a favore di una certa rilassatezza sottolineando con frequenza che il virus si fosse indebolito. Poi però sono venuti fuori una serie di focolai che dimostrano che in realtà non si è indebolito per niente».

L’esperto ha aggiunto: «L’autunno è lontano e non so cosa capiterà, di certo però dobbiamo essere preparati a qualunque evenienza». Galli ha poi ricordato che a Padova «è stata isolata una sequenza del Coronavirus non legata al ceppo tedesco ma che somiglia vagamente a quella dei due coniugi cinesi curati al Centro Spallanzani di Roma».

Ciò, secondo Galli, perché in questi mesi è stato presente più di un ceppo «ma questo che abbiamo isolato su Padova non è stato per nostra fortuna altrettanto contagioso e diffuso come quello arrivato dalla Germania. In questi casi l’unica cosa che possiamo fare è lavorare molto, studiare molto e non innamorarci delle ipotesi altrimenti rischiamo di prendere cantonate».

Infine, il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, a Radio Cusano Campus ha proposto il nome di Massimo Galli, insieme a quelli di Fabrizio Pregliasco e Alberto Zangrillo, per il rinnovo del Comitato Tecnico Scientifico.

Articoli correlati