La Danimarca, uno dei maggiori produttori di pellicce al mondo, prevede di abbattere tutti i visoni che ha nel Paese per contenere la diffusione di un ceppo mutato di coronavirus che ha infettato i lavoratori del settore e potrebbe minacciare gli sforzi globali per trovare un vaccino.

Il governo danese, infatti, ha annunciato questa settimana che pianificherà l’abbattimento di circa 15 milioni di visoni. Il primo ministro danese Mette Frederiksen ha detto che si tratta di una «decisione pesante» ma la situazione richiede «un’azione risoluta».

I lavoratori hanno diffuso il Sars-CoV-2 ai visoni nelle fattorie della Danimarca e ora gli animali stanno facendo altrettanto verso gli umani. Dodici persone infettate hanno mostrato una capacità minore di produrre anticorpi, secondo gli scienziati dello Statens Serum Institut, e ciò significa che gli sforzi per il vaccino potrebbero essere complicati dalla diffusione di questo ceppo di cooronavirus.

Frederiksen ha affermato: «Come governo faremo tutto il possibile per garantire che l’infezione mutata sia contenuta e non si diffonda ulteriormente. Ecco perché, purtroppo, è necessario abbattere tutti i visoni in Danimarca».

Per fare ciò il Paese sta anche introducendo misure restrittive più rigide nelle aree in cui hanno sede gli allevamenti di visoni.

In Danimarca ci sono oltre 1.000 allevamenti di visoni che producono circa il 40% delle pellicce di tutt mondo, la maggior parte delle quali viene esportata in Cina e a Hong Kong. La Danimarca prevede di risarcire gli allevatori dei visoni ma il governo ha affermato che potrebbe essere difficile sopravvivere per il settore.

Anche in Spagna sono state soppresse decine di migliaia di visoni e lo stesso è avvenuto nei Paesi Bassi.

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