Intorno alle 23 della scorsa notte c’è stata una esplosione in un centro di accoglienza richiedenti asilo a San Lorenzo Nuovo, in provincia di Viterbo. Il bilancio è di 31 feriti, trasportati nei vari ospedali della zona, tra cui anche dei minori, come confermato dal sindaco Massimo Bambini.
Nella struttura c’erano tutte persone di origine straniera. In corso accertamenti per identificare le cause dell’incidente. L’ipotesi principali è, comunque, una fuga di gas. Sul posto le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e i sanitari del 118. La Prefettura di Viterbo ha subito attivato il Centro operativo comunale per coordinare l’emergenza e i soccorsi.
#Viterbo, esplosione e parziale crollo alle 23:45 di ieri in una struttura di accoglienza a S.Lorenzo Nuovo, causa probabile una fuga gas: 31 le persone ferite. Esclusa dai #vigilidelfuoco, anche con squadre USAR e cinofili, la presenza di ulteriori persone coinvolte#11novembre pic.twitter.com/8NEJuuPqyI
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) November 11, 2023
La Procura ha, invece, aperto un fascicolo sull’esplosione che ha causato il crollo della palazzina di due piani. Distrutte anche la falegnameria e l’azienda vinicola che adiacenti alla struttura. Per ora, l’ipotesi di reato è il disastro colposo. Le indagini sono coordinate dal procuratore Paolo Auriemma.
Si è appreso che uno dei feriti è stato trasportato in elicottero a Roma, dove si trova ricoverato in coma e intubato.
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