• In Islanda il vulcano Grímsvötn potrebbe risvegliarsi da un momento all’altro.
  • Secondo gli esperti i dati documentano che il magma sta risalendo verso la superficie vulcanica.
  • L’eruzione potrebbe causare gravi disagi al traffico aereo.

Un vulcano in Islanda, che ha eruttato una nube di cenere a 19 chilometri d’altezza meno di 10 anni fa, potrebbe rifarlo da un momento all’altro. Lo sostengono gli esperti.

Il vulcano Grímsvötn si è risvegliato l’ultima volta nel 2011, ‘spedendo’ migliaia di tonnellate di cenere vulcanica nel cielo e causando la cancellazione di 900 voli.

Coperto quasi completamente dal ghiaccio, è il vulcano più attivo del Paese, con circa 65 eruzioni registrate negli ultimi 800 anni. La scorsa settimana le autorità hanno aumentato il codice – colore dell’aviazione da verde a giallo dopo che gli scienziati hanno registrato un’attività sismica che indica che il magma sta risalendo.

L’Icelandic Met Office (IMO), come si apprende da Metro, ha affermato che l’aumento del livello di minaccia non significa che un’eruzione sia imminente ma ha spiegato: «Diversi dati ora indicano che il vulcano Grímsvötn abbia raggiunto un livello di agitazione».

Inoltre, è mprobabile che un’eruzione possa mettere qualcuno in un pericolo immediato a causa della posizione rurale del Grímsvötn. Ma Dave McGarvie, esperto di vulcani alla Lancaster University, ha avvertito che potrebbe provocare inondazioni locali disastrose.

Infatti, a causa della posizione insolita del Grímsvötn – sepolto in uno spesso strato di ghiaccio – un’esplosione di calore dal vulcano può causare grandi quantità di acqua: «Questa acqua può fuoriuscire all’improvviso», ha scritto il dottor McGarvie su The Conversation.

Sebbene il ghiaccio possa causare delle inondazioni, tuttavia dà anche uno strato di protezione mentre assorbe la forza principale dell’esplosione.

Questo significa che la cenere sarà lanciata nell’aria per decine di chilometri, anziché centinaia, e si disperderà rapidamente. Però, potrebbe ancora causare problemi enormi per i viaggi aerei in un momento in cui l’economia sta cercando di riprendersi dall’impatto della pandemia.

Il codice colore dell’aviazione è un sistema di allarme che avverte del potenziale delle nuvole di cenere innescate dai vulcani. Ha quattro livelli: verde, giallo, arancione e rosso. Grímsvötn adesso si trova sul giallo ma potrebbe aumentare ulteriormente la scala se viene rilevata maggiore attività sismica.

Il dott. McGarvie ha detto che il vulcano di solito erutta ogni 5-10 anni e che, se gli schemi del passato dovessero essere confermati, qualsiasi eruzione imminente potrebbe non essere grave. Tuttavia, il condizionale è d’obbligo perché «i vulcani islandesi sono sistemi naturali complessi e gli schemi non sono sempre seguiti fedelmente».