Le forze russe hanno denunciato che quelle ucraine stanno sparando “molto vicino” alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e i colpi hanno raggiunto il tetto di una struttura dell’impianto.

Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione della parte della provincia sotto il controllo russo dove si trova l’impianto, ha affermato che il bombardamento dell’esercito di Kiev ha danneggiato il tetto di un edificio della centrale dov’è immagazzinato materiale radioattivo per alimentare i reattori. Comunque, secondo le autorità filorusse locali, riportate da Ria Novosti, “la situazione delle radiazioni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia dopo l’attacco delle truppe ucraine è normale”.

Inoltre, sempre secondo le autorità filorusse che controllano Energodar, la città in cui si trova l’impianto, il bombardamento ucraino è stato compiuto utilizzando un obice di fabbricazione americana: “Formazioni delle forze armate dell’Ucraina stanno sparando oggi in modo continuo in direzione della centrale nucleare di Zaporizhzhia e degli insediamenti vicini. Un’immagine mostra un colpo d’artiglieria da 155 mm sul tetto dell’unità speciale n.1 nel territorio della centrale nucleare. Il colpo è stato sparato dalla città di Nikopol, sul lato opposto del Dnepr. Per il bombardamento è stato usato un obice M777 fabbricato negli Stati Uniti”, si legge nella dichiarazione.

Naturalmente non è possibile confermare queste notizie in modo autonomo e il governo ucraino sostiene che gli attacchi siano in realtà ad opera dei russi.

A proposito della centrale nucleare ucraina, una missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica visiterà l’impianto questa settimana, come annunciato dal capo dell’AIEA Rafael Grossi: “Dobbiamo proteggere la sicurezza e la protezione del più grande impianto nucleare dell’Ucraina e dell’Europa”, ha scritto su Twitter, aggiungendo che guiderà la missione.

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