E’ stato depositato, ieri mattina, all’ufficio del Giudice di pace di Palermo, il primo ricorso collettivo, nei confronti del comune di Palermo e della Serit, per impugnare le cartelle di pagamento di quelle multe emesse nel 2013, 2014 e 2015 e viziate alla notifica.
A depositare il ricorso collettivo è stato, per conto dell’Unione dei Consumatori, l’avvocato Francesco Lo Faso, del foro di Termini Imerese,
Il ricorso riguarda migliaia di automobilisti che non hanno pagato i verbali per infrazioni del codice della strada, perché notificati da un centro postale privato, il consorzio Olimpo. Un atto bonario, che era stato inviato con posta semplice e non dava agli utenti la possibilità di opporsi, anzi conteneva l’intimazione a pagare entro 10 giorni, pena ulteriore aggravio di spese e sanzioni, nonostante la normativa vigente prevede l’obbligo per la Pubblica Amministrazione di procedere alla notifica degli atti esclusivamente per il tramite di un pubblico ufficiale.
“Sono più di 35 mila le multe viziate alla notifica – ha dichiarato il presidente dell’Unione dei Consumatori, Manlio Arnone – dopo aver chiesto al Comune di Palermo di annullarle in autotutela e dopo aver ricevuto risposta negativa, per coloro che non hanno pagato e in questi giorni hanno ricevuto le cartelle esattoriali e si sono rivolti ai nostri uffici abbiamo presentato il primo ricorso collettivo, nei prossimi giorni ne presenteremo altri chi è interessato ci può contattare al numero telefonico dedicato 0918439038, o inviare una richiesta di assistenza utilizzando l’area informazioni on linee della pagina http://www.unionedeiconsumatori.it.
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