Un’installazione luminosa ricca di decori barocchi inseriti in una figura che richiama la Sicilia.

Sarà inaugurata venerdì 7 luglio a Palazzo Branciforte (via Bara all’Olivella 2) alle 19,30 l’esposizione “Cosmogonia Mediterranea” a cura di di Domenico Pellegrino e promossa dalla Fondazione Sicilia.

Si tratta di un’altra tappa, un altro bruscolo di memoria che si aggiunge ad un viaggio già lungo e veritiero, che raccoglie ovunque qualcosa per portarla con sé a Lampedusa a fine mese. L’idea nasce da una struttura acquatica immaginata dall’artista per raccontare una vera e propria “visione sottosopra” del Mediterraneo. Ma per raggiungere l’isola, è andata avanti a tappe, lasciando ovunque il segno del suo passaggio, “contaminandosi” dei luoghi che la accompagnano virtualmente verso il suo luogo naturale di rinascita: è successo per la Biennale Arcipelago Mediterraneo al porticciolo di Sant’Erasmo (amplificata in un vero arcipelago galleggiante e illuminato al tramonto), alle Orestiadi di Gibellina, a Capo d’Orlando e all’aeroporto Falcone e Borsellino.

Collocata all’interno della struttura dell’ex banco dei pegni, dialogherà con un ambiente dove è viva e tangibile la memoria e la Storia: come se dagli anni del passato e dal dolore di chi ha dovuto abbandonare per bisogno i propri averi, Cosmogonia Mediterranea assorbisse spunti, desideri, lacrime e sorrisi, da immergere con se stessa nel Mare Nostrum. Ed uscirne poi vivificata.

Un ulteriore racconto per immagini sarà offerto dagli scatti del giornalista di Repubblica, Francesco Viviano, che accorse a Lampedusa nei giorni della strage in mare del 3 ottobre, e ha raccontato sia i respingimenti che la vicenda della Pinar e che sotto il titolo “Mare Nero”, narrerà le storie di chi arriva ma anche di chi non riesce a salvarsi.

Nella sala didattica di Palazzo Branciforte sarà, inoltre, proiettato il video documentario realizzato da Salvo Cuccia sul viaggio di Cosmogonia Mediterranea, inserito nell’Osservatorio delle Arti della Regione Sicilia. La mostra è visitabile fino al 20 luglio.

Nato a Mazzarino (CL) nel 1974, Domenico Pellegrino ha frequentato l’Istituto d’arte e l’Accademia di Belle arti di Palermo. La passione per l’arte inizia sin da piccolo, mentre osserva il papà pittore e scopre pennelli, tele, acrilici, creta e argilla. Evoluzioni, contaminazioni, il vivere bohémien dei primi anni nel centro storico di Palermo, hanno segnato il suo percorso d’artista. Pittura e scenografia sono i primi amori, ma la forza della scultura scatena la vera passione. E’ in un piccolo appartamento affacciato sul mercato della Vucciria – tra sapori, gente, mestieri antichi, contrasti forti – che nasce la collezione dei Supereroi. Realizzate secondo tecniche artigianali tramandate da generazioni in generazione, le sculture policrome sono appositamente esasperate e rivedute con dettagli iconografici ricchi di tradizione. “Cosmogonia Mediterranea” è il suo nuovo progetto.