È scontro in Consiglio comunale a Palermo sull’autorizzazione di 35 antenne del 5g in altrettanti tetti del Capoluogo. Un’accesa discussione ha scaldato gli animi tra i consiglieri Gelarda (Lega) e Figuccia (Udc) e l’amministrazione Orlando. Al centro del dibattito, alla presenza dell’assessore Piampiano, la presunta pericolosità delle antenne installate sui tetti di alcuni palazzi palermitani.

“Sebbene il comune di Palermo ci rassicuri sul fatto che nessuna antenna sia ancora in funzione, vogliamo capire perché è accaduto tutto ciò”, ha detto il consigliere leghista Igor Gelarda evidenziando come il comune di Palermo non rientri tra le città dove verrà fatta la sperimentazione del 5g, così come dall’elenco previsto dal Ministero dello Sviluppo Economico. “Per quale ragione il comune autorizza antenne, ancorché non in funzione, dato che lo stesso sindaco aveva detto ai giornali che sul 5g avrebbe voluto applicare il principio di precauzione?”.

Leoluca Orlando dal canto suo ha risposto al consigliere della Lega ricordandogli come sotto il Governo “a trazione leghista” del Conte 1, a ottobre del 2018 si sia svolta la gara per l’assegnazione delle frequenze del 5G nel nostro paese. “A Palermo nessun impianto 5G sarà attivato fin quando chi ha la competenza e l’autorità per farlo non dirà che non ci sono rischi per la salute” ha aggiunto il sindaco precisando che “se una o più aziende che hanno vinto la gara bandita dal governo leghista chiedono di installare antenne pur sapendo che al momento non possono accenderle, è loro diritto farlo ed è un dovere del Comune, sentita l’Agenzia regionale per l’ambiente, valutare
quelle richieste. Se non lo facessimo esporremmo l’Amministrazione e i cittadini ai costi di contenziosi giudiziari che non c’è motivo di instaurare”.

Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc ha puntato il dito contro l’amministrazione Orlando che, a suo dire, doveva prevedere “una fase di programmazione, che è rimasta lettera morta dimostrando ancora una volta la completa incapacità”.

Di allarme nella popolazione generato da Gelarda e Figuccio parla, invece, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando. “L’Assessore Piampiano ha chiaramente affermato che il Comune, facendo affidamento sulle relazioni dell’unico ente pubblico titolato e competente in materia e cioè l’ARPA, rilascia o non rilascia autorizzazioni unicamente finalizzate alla installazione di antenne che comunque, fino a quando non interverranno modifiche normative a livello nazionale, sono destinate a rimanere spente”, ha precisato evidenziaondo come non sia saggio “instillare immotivati timori nella popolazione, soprattutto da chi ricopre importanti ruoli istituzionali”.

Intanto il consigliere della Lega ha annunciato che un legale, l’avvocato Cannizzo, starebbe per intraprendere una azione legale per fare chiarezza sulla vicenda.