La Fondazione RIV, a margine della mostra Spazio Umano, allestita alla chiesa di San Mamiliano a Palermo (visitabile fino al 10 gennaio), propone un ciclo di lezioni-concerto su tematiche centrali nel dibattito artistico contemporaneo e strettamente correlate alla mostra stessa. La prima lezione-concerto si terrà venerdì 19 dicembre, alle 17.30, all’Oratorio di Santa Cita, che fa parte del complesso di San Mamiliano con il primo violoncello dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, Enrico Corli. Al centro dell’incontro l’arte, gli artisti e la loro capacità di spingersi oltre l’orizzonte stereotipato, per invitare a riconcepire l’identità umana nel rapporto con le trasformazioni sociali, salvaguardando la complessità e la dimensione di libertà e di spiritualità. Temi centrali nella mostra Spazio Umano, ma che vanno indagati anche attraverso la musica. Corli introdurrà il pubblico alla struttura musicale, ad alcuni aneddoti concernenti la prassi esecutiva e alla vita dei cinque compositori dei brani in programma. Le lezioni-concerto esploreranno il tema proposto anche in chiave contemporanea. 


“L’idea è che tutti sappiamo cosa sia la follia – spiega Enrico Corli – ne conosciamo il significato nelle arti visive o scritte, ne conosciamo la sua connotazione nei secoli, su come sia stata analizzata o esplorata, ma conosciamo il significato di follia in musica? È la stessa cosa, ha lo stesso significato? Occorre far capire che il concetto è diverso, perché nella musica la follia è nata come un bisogno di esternazione di virtuosismo, liberazione da quelle che erano forme ben scritte e strutturate. Essendo nata intorno al 1600, quindi abbastanza tardi rispetto ad altre arti, la follia differisce rispetto a quello che uno potrebbe pensare nella sua rigida struttura nella quale ognuno è libero di esprimersi e improvvisare. In musica quindi la follia non è assenza di regole, come avviene in altre arti, ma è presenza di regole dentro le quali navigare ed esplorare”.


“L’obiettivo – dice Patrizia Monterosso, presidente della Fondazione Riv – è quello di creare una dimensione di musica-relazione che sensibilizzi il pubblico ad un ascolto attivo, che offra quell’occasione di approfondimento che la musica ci dona come pars costruens, rispetto ad una società che assimila la normalità all’omologazione. Le lezioni-concerto sottolineano anche la funzione comunicativa della musica sul piano sociale, che consiste nella capacità di metterci in relazione con noi stessi, con gli altri e con la società”. 


In particolare, venerdì 19 dicembre, il concerto esplorerà il tema della follia: motivo musicale ricorrente nella storia europea, noto per la sua capacità di trasformarsi attraverso variazioni continue. Dal Barocco francese di Marais, al virtuosismo intenso di Bach e Biber, fino alla reincarnazione contemporanea di Walton e Sollima. “La follia – prosegue Monsignor Giuseppe Bucaro – diviene un filo conduttore che mostra la tensione tra rigore strutturale e libertà espressiva. L’ascoltatore sarà guidato in un viaggio che intreccia armonia, dramma e invenzione ritmica, sottolineando come un tema antico ed il concetto di follia possano rinnovarsi in epoche diverse”. Le lezioni-concerto saranno introdotte da Patrizia Monterosso, presidente della Fondazione Riv e concluderà l’incontro Monsignor Giuseppe Bucaro. 

Luogo: Oratorio di Santa Cita

Tipo evento: Concerto

Data Inizio: 19/12/2025

Data Fine: 19/12/2025

Ora: 17:30

Artista: Enrico Corli

Prezzo: 0.00

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