• L’ecomostro di via Tiro a Segno verso l’abbattimento
  • Randazzo “Grazie ad interessamento vicesindaco, Coime ha dato piena disponibilità”
  • “Abbattimento e messa in sicurezza entro fine anno”

Primi passi verso l’abbattimento dell’ecomostro di via Tiro a Segno a Palermo. Il Movimento 5 Stelle ha chiesto all’amministrazione comunale di inserire la riqualificazione dell’area dove si trova lo scheletro in cemento armato di una struttura in disuso all’interno del progetto per la riqualificazione del fiume Oreto.

Lo annuncia il consigliere comunale dei pentastellati Antonio Randazzo di concerto al deputato nazionale 5 Stelle Adriano Varrica ed al consigliere di circoscrizione Pasquale Tusa.

Proseguono intanto, fa sapere Randazzo, i confronti con il vicesindaco Fabio Giambrone e l’assessore Maria Prestigiacomo con delega alla Rigenerazione urbana – Mare e coste – Lavori pubblici.

“Coime ha dato piena disponibilità”

Sottolinea Randazzo: “Grazie all’interessamento del vicesindaco la struttura del Coime ha dato piena disponibilità per l’abbattimento dell’immobile di Via Tiro a Segno e la messa in sicurezza dell’area nei prossimi mesi ed entro la fine del 2021”.

A marzo approvato il progetto per Valle dell’Oreto

Ad inizio marzo è la Regione approvò, nell’ambito della programmazione degli stanziamenti del Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale, il progetto presentato dal Comune di Palermo per la tutela della biodiversità e la valorizzazione del paesaggio rurale relativo alla Valle dell’Oreto, finanziato con un importo di oltre 5,6 milioni di euro. Il progetto, salvo proroghe legate al Covid 19, dovrà concludersi entro la fine del 2023.

Il recupero della Valle

Il piano riguarda il tratto della vallata del Fiume Oreto, dal ponte della Guadagna al ponte sulla Circonvallazione, e si pone come obiettivo primario la rinaturalizzazione e ricomposizione di habitat in aree degradate con specifica attenzione al recupero e alla valorizzazione degli elementi connotativi di carattere vegetativo, geomorfologico, alla rete idrografica d’acqua e al sistema dei percorsi. Il progetto prevede il recupero e la valorizzazione delle aree vegetate vicine al corso d’acqua, la riqualificazione delle aree degradate, compresa l’eliminazione delle discariche abusive e la eradicazione di specie infestanti alloctone. Tra gli altri interventi, l’adeguamento e la mitigazione degli impatti da infrastrutture o da attività antropiche e la realizzazione di un centro di educazione ambientale e punti di accoglienza, con l’avvio di campagne di sensibilizzazione presso le scuole di ogni ordine e grado.