“Le sue deleghe sono quelle che funzionano peggio in questa Amministrazione, con danni incalcolabili per la città di Palermo”. Non usa mezzi termini il capogruppo del PD Rosario Arcoleo, rivolgendosi all’assessore Andrea Mineo, finito sotto un polverone di critiche sollevato dal suo stesso partito, ovvero da Forza Italia, in merito al fenomeno delle tendepoli e degli accessi abusivi sugli arenili di Palermo. Dopo le stoccate del consigliere comunale Leopoldo Piampiano, del capogruppo Gianluca Inzerillo e dell’ala territoriale del M5S, anche il fronte Dem si muove contro l’esponente della Giunta Lagalla. Una lista di spiagge in cui rientrano sicuramente le aree di Vergine Maria e Romagnolo, oggetto di tali fenomeni ormai da anni. Motivo per il quale lo stesso Mineo ha convocato un vertice per martedì 8 agosto. Una mossa, ritenuta da più di qualcuno, troppo tardiva.
L’attacco di Arcoleo a Mineo: “Gestione pessima delle deleghe”
Un tema, quello della tutela delle coste, che ha scalato rapidamente l’agenda politica palermitana, complice anche al comparsa dei primi tendoni proprio sulla spiaggia di Romagnolo. Ma la critica mossa dal capogruppo del PD Rosario Arcoleo è decisamente più ampia, comprendendo tutti gli ambiti di competenza dello stesso Andrea Mineo. “Ville e giardini, Patrimonio Mare e Costa e RAP sono le deleghe che funzionano peggio in questa amministrazione con danni incalcolabili per la città di Palermo“, ha tuonato lo stesso Arcoleo in una nota.
Parole molto forti, sulle quali l’esponente Dem rincara la dose, parlando di una “gestione personalistica” delle deleghe a disposizione da parte dell’esponente di Forza Italia. “La sufficienza con cui vengono trattati temi nevralgici ne è la prova e quando da opposizione responsabile quale siamo proviamo a dare una mano vediamo anche lo sprezzo di chi pensa che ci sia una proprietà nella gestione di tali deleghe. Da osservatori attenti, notiamo una velocità diversa tra la gestione delle deleghe affidate dal sindaco di Palermo, con un approccio di chi prova ad essere al servizio e di chi appunto pensa che sia cosa sua”. Un atteggiamento che Arcoleo ritiene “inaccettabile”, ipotizzando la presentazone di “mozioni per scardinare questo sistema autoreferenziale che a quanto pare non va bene nemmeno alla maggioranza. Chiediamo con forza il sindaco in aula per parlare dei problemi della città. Visto la scarsa sensibilità per così dire di certi assessori”, ha tuonato l’esponente Dem con la sua nota.
In mattinata la bacchetta del capogruppo di Forza Italia
Parole che seguono a quelle di questa mattina espresse dal capogruppo di Forza Italia Gianluca Inzerillo. L’esponente azzurro, intervenuto dopo le due parole pronunciate dal collega di partito Leopoldo Piampiano proprio nei confronti dell’assessore Mineo, ha bacchettato l’esponente di Giunta, invitandolo ad accelerare i tempi in merito all’emergenza abusivi sui litorali del capoluogo siciliano. “Sono a conoscenza delle ripetute sollecitazioni del consigliere Piampiano e del collega della VII Circoscrizione D’Asta, che si preoccupano che non avvenga ciò che ogni anno avviene in diversi territori della città. Ci sono state diverse interlocuzioni con il Capo di Gabinetto e la Regione. Quest’ultima ha detto sostanzialmente che si tratta di aree di pertinenza del Comune. Ma l’assessore Mineo sul tema ha fatto “orecchie da mercante” e continua a fare melina sulla questione, ovviamente non volutamente“.
Un tema, quello della tutela delle coste, di cui si dovrebbe discutere in un vertice convocato proprio dall’ex coordinatore cittadino di Forza Italia per martedì 8 agosto. Tavolo al quale siederanno tutti gli attori coinvolti. Fra questi anche il presidente della Commissione Mare e Coste Giovanni Galioto. L’esponente del M5S si era lamentato, insieme a Piampiano e D’Asta, proprio della lentezza burocratica dell’Amministrazione sul tema. Manca poco più di una settimana al Ferragosto e già, in diverse spiagge, come ogni anno fanno capolino i tendoni abusivi. Da capire quale strategia deciderà di intraprendere il Comune.
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