Il nucleo urbanistico della polizia municipale, durante i controlli urbanistici del territorio, ha sequestrato in via Cangelosi, a Palermo, nella zona di via Santa Maria di Gesù, un immobile sede di un locale pubblico, denunciando i due proprietari all’Autorità giudiziaria perché sforniti delle previste autorizzazioni edilizie.

Gli agenti, inoltre, hanno segnalato la situazione all’Ufficio protezione civile e sicurezza, per le opportune verifiche statiche perché i lavori sono stati condotti procurando un grave pregiudizio alle strutture portanti con rischio di pericolo di crollo della struttura.

In particolare, è stata demolita una copertura preesistente per insediare una grande tettoia di circa 200 metri quadrati, sostenuta da piloni e struttura in ferro con copertura in lamiera grecata.

Inoltre è stata realizzata una scala in ferro, esterna, per raggiungere dal piano terra il lastrico solare che a sua volta era stato trasformato in un nuovo terrazzo praticabile, abbellito con delle vasche e dove è stato costruito un manufatto di circa 50 metri quadrati in ferro, alluminio e vetro.

Nel piano interrato, invece, è stato accertato l’ampliamento di circa 85 metri quadrati, eseguito tramite la demolizione di un muro perimetrale in cemento armato di contenimento del terreno circostante.

Sono in condizione precarie anche plinti di fondazione dei piloni che sostengono la grande tettoia in ferro di circa 200 metri quadrati, determinando una grave situazione di pericolo per l’intera struttura soprastante.

A seguito della richiesta di intervento, i tecnici della Unità Operativa “Edilizia fortemente degradata” hanno verificato la
effettiva sussistenza della situazione di pericolo ed hanno quindi predisposto un’ordinanza per inibire l’accesso al locale cantinato realizzato in ampliamento alla sovrastante veranda di piano terra.

E’ stato inoltre necessario inibire al transito e alla sosta un’area di circa 30 metri quadri nella vicina carreggiata stradale che è stata quindi transennata dalla Rap.

Oltre al sequestro dell’intera struttura, sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria D.R.G. di 75 anni e F.A. di 48 anni,
proprietari dei lavori e committenti dei lavori, perché sforniti di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.