A Palermo non è prevista la realizzazione di alcun “HotSpot” nell’ambito del sistema di accoglienza dei migranti, ma soltanto una
struttura di supporto alle operazioni di prima identificazione dei migranti che arrivano nella nostra città, onde evitare che tali operazioni si svolgano unicamente in banchina al porto con tempi lunghissimi e in condizioni logistiche  rischiano di essere non
rispettose della dignità delle persone coinvolte.

“La nostra Amministrazione comunale – afferma il Sindaco Orlando – ha sempre rigettato la prassi e la logica degli hotspot, che non è certamente un modello di accoglienza e nel tempo ha dato luogo a degenerazioni ben note, legate alla privazione delle libertà individuali e alla mortificazione delle persone. Ferma restando la necessità di una totale revisione del sistema e delle politiche legate alle migrazioni, fin quando resterà vigente un modello che non riconosce il diritto alla mobilità, il Comune di Palermo continuerà la sua battaglia sul piano politico e si adopererà nell’ambito della legge per fare in modo che l’accoglienza dei migranti sia quanto più possibile rispettosa della loro dignità umana, delle sofferenze, delle storie individuali.”