Il gip di Palermo ha convalidato il fermo ed ha disposto la custodia cautelare in carcere per Giuseppe Consumare, 52 anni, accusato di aver tentato di uccidere a coltellate la moglie nella loro casa di Altarello.

L’indagato, durante l’udienza di convalida ha risposto al gip che, alla fine, ha confermato la custodia cautelare in carcere per l’indagato. Lo scorso 14 marzo la moglie di Consumare era stata accompagnata dai figli all’ospedale Ingrassia dove poi era stata ricoverata con numerose ferite sul corpo tanto che erano stati necessari 80 punti di sutura. Dopo l’aggressione il marito era fuggito e si era costituito solo due giorni dopo.

La ricostruzione

Secondo la ricostruzione l’uomo ha tentato di uccidere la moglie dalla quale si stava separando con alcuni colpi sferrati con un coltello da cucina. La rabbia sarebbe esplosa quando la donna si è presentata a casa della coppia dalla quale mancava, sembra, da Natale. Il marito doveva essere al lavoro e invece si trovava in casa e all’arrivo della moglie la situazione è degenerata.

La separazione

La donna era tornata a casa solo adesso, probabilmente per prendere alcuni oggetti, convinta che il marito, che per mestiere fa il panettiere,  fosse al lavoro come sempre a quell’ora. Invece lo ha trovato in casa. L’uomo avrebbe, al culmine di una breve discussione, afferrato un grosso coltello da cucina e l’avrebbe aggredita colpendola più volte.

Le condizioni della donna

La donna di 47 anni è stata ricoverata all’ospedale Ingrassia dov’è arrivata accompagnata dai figli, sotto choc e piena di tagli su tutto il corpo. Sono stati necessari 80 punti di sutura per medicare le ferite.

La donna si sarebbe difesa ma è stata ugualmente raggiunta più volte alle mani, al viso e al corpo. Le urla avrebbero attirato l’attenzione dei parenti e dei vicini che sono accorsi in soccorso della donna. La vittima è riuscita a uscire dall’appartamento ma sarebbe poi caduta davanti all’ingresso del palazzo. Alcuni parenti erano riusciti a bloccare l’uomo che però è riuscito a fuggire salire su uno scooter e poi scappare via facendo perdere le proprie tracce per due giorni.