Consulenti del lavoro a fianco della Regione per favorire la nuova occupazione in Sicilia. E’ quanto prevede il protocollo d’intesa firmato oggi a Sciacca (Ag) dall’assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè, e dal presidente della Consulta regionale degli Ordini dei consulenti del lavoro della Sicilia, Leonardo Giacalone.
L’accordo riconosce ai consulenti del lavoro il ruolo di soggetti terzi e imparziali rispetto ai datori di lavoro e ai lavoratori.
In questa veste i consulenti saranno chiamati a fare parte di un tavolo tecnico in assessorato per collaborare alla definizione e attuazione delle politiche attive del lavoro e per semplificare l’attività dei centri per l’impiego nella ricerca di incontro fra domanda e offerta di lavoro.
Inoltre, finalmente anche in Sicilia è possibile per i consulenti del lavoro asseverare la regolarità dei contratti di lavoro (Asse.co.). Ciò significa che le aziende che otterranno dai consulenti l’asseverazione della regolarità dei contratti di lavoro in essere, saranno esonerate da visite ispettive, consentendo così agli ispettorati del lavoro di concentrare l’attività di controllo in direzione di altre imprese nelle quali più verosimilmente possano trovarsi situazioni irregolari o di lavoro nero.
Questa è un’importante agevolazione per gli ispettorati del lavoro della Sicilia, che soffrono di gravi carenze d’organico (mancano, ad esempio, 45 ispettori a Palermo, 12 a Catania e 19 a Trapani). E, a causa della separazione di competenze fra lo Stato sui servizi di vigilanza di Inps, Inail e forze dell’ordine e la Regione sugli ispettorati del lavoro, in Sicilia finora non era stato possibile estendere la presenza del nuovo Ispettorato nazionale del lavoro che nel resto del Paese coordina, razionalizza e rende più efficaci tutte le attività ispettive di Inps, Inail, Regioni e forze dell’ordine.
Oggi, a seguito di questo protocollo d’intesa, l’assessore Miccichè e il direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Paolo Pennesi, hanno individuato il percorso che consentirà di attuare anche in Sicilia, attraverso un apposito protocollo d’intesa, il coordinamento unico delle ispezioni. Il ministero porterà in dote i 108 ispettori in organico presso le sedi Inps e i 20 dell’Inail, mentre la Regione metterà a disposizione i suoi 150 ispettori.
Numeri che, però, nelle strutture regionali saranno progressivamente dimezzati a causa del pensionamento obbligatorio del personale addetto. Per questa ragione il vicepresidente nazionale dei consulenti del lavoro, Vincenzo Silvestri, auspica che “l’annunciato protocollo fra Ispettorato nazionale e Regione porti quest’ultima a trasferire alla nuova struttura il coordinamento dei propri ispettorati: un’occasione da non perdere per consentire al sistema nazionale di garantire il funzionamento di un servizio essenziale che altrimenti rischierebbe di impoverirsi nell’organico e nella qualità”.
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