La Polizia di Stato di Palermo ha dato corso all’esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip nei confronti di Giulio Cusumano un ex consigliere comunale e di Alessio Scarlata, cantante e un artista, accusati di truffe ai danni dello Stato e falsi in atti pubblici.

L’indagine

Giulio Cusumano, ex consigliere comunale

L’indagine della Squadra Mobile – Sezione “Anticorruzione”, coordinata dalla procura della Repubblica, è partita  dopo la denuncia di un funzionario del Comune di Palermo che avrebbe raccontato di aver subito “pressioni ed intimidazioni” da parte dei due per favorire associazioni culturali a loro “amiche” operanti nel mondo teatrale palermitano.

Le intercettazioni

L’attività investigativa che si è avvalsa anche di attività tecnica corroborata da riscontri documentali ed accertamenti bancari, ha riguardato diverse procedure amministrative finalizzate all’assegnazione di finanziamenti pubblici per la realizzazione di eventi culturali, teatrali e sociali svoltisi nel capoluogo siciliano.

Palermo Città della Cultura

Le indagini hanno evidenziato che nell’ambito della nota manifestazione “Palermo città della cultura 2018”, i due complici, quali gestori di fatto di alcune associazioni culturali e  organizzatori  occulti di progetti, al fine di ottenere la liquidazione del finanziamento da parte della Fondazione Sant’Elia, avrebbero presentato una rendicontazione contabile, contenente una falsa documentazione fiscale che attesterebbe costi in realtà inesistenti o palesemente gonfiati per l’allestimento delle c iniziative culturali, utilizzando invece le somme ricevute a titolo di finanziamento per saldare debiti personali o per regalie a parenti ed amici.

La manifestazione a Pagliarelli

Le stesse modalità sarebbero state utilizzate da entrambi anche nell’organizzazione di altro progetto che è stato realizzato nella casa circondariale “Pagliarelli”, destinato ai detenuti e alle famiglie degli stessi, predisponendo il rendiconto al Comune di Palermo per la liquidazione del finanziamento dell’iniziativa con falsi documenti attestanti costi mai sostenuti.

I permessi per gli ‘gnuri’

Alessio Scarlata, cantante

A carico dell’ex consigliere comunale, inoltre, sarebbero emerse indebite ingerenze nelle procedure amministrative dello “Sportello Unico attività produttive del Comune di Palermo” (Suap), aventi ad oggetto l’applicazione di sanzioni amministrative tra cui la decadenza e la revoca nei confronti dei titolari delle licenze comunali dei cd servizi pubblici di piazza (cocchieri, tassisti e motocarrozzette),   prodigandosi in loro favore.

Per paralizzare l’adozione di tali provvedimenti, l’ex consigliere comunale avrebbe escogitato una vera e propria attività “illecita” consistente nell’esibizione al Suap, da parte dei titolari delle suddette licenze, di certificazioni mediche attestanti false patologie al fine di garantirsi l’archiviazione dei procedimenti di revoca/decadenza da parte dell’ufficio pubblico.

Gli altri indagati

Insieme ai due arrestati ci sono indagate altre 15 persone, accusate degli stessi reati, tra cui rappresentanti legali e referenti di associazioni attive nel mondo teatrale e culturale palermitano, nonché i titolari delle citate licenze comunali ed alcuni medici del capoluogo.

 

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