Rottura all’acquedotto Montescuro Est e sei comuni della provincia di Palermo restano senza acqua. La perdita si è verificata in contrada Portella nel territorio di Roccapalumba.
Il guasto in riparazione
A comunicarlo è Siciliacque che ha inviato una nota ai comuni della provincia di Palermo interessati dal guasto. Si tratta di Vicari, Roccapalumba, Caccamo, Alia, Montemaggiore Belsito e Aliminusa. Il direttore Massimo Burruano ha comunicato che si sta riparando il guasto e l’acqua, ha assicurato, tornerà nei vari comuni tra 24 e 48 ore.
L’acqua tornata potabile a Palermo nella zona di corso dei Mille
Torna potabile l’acqua a Palermo in Corso dei Mille e nelle zone limitrofe. I campionamenti e le analisi di laboratorio effettuate dall’Asp hanno evidenziato il completo rientro dei parametri di qualità dell’acqua distribuita in rete entro i limiti fissati dalla legge, confermando i risultati delle analisi effettuate dall’Amap.
L’acqua è tornata potabile
Su proposta della stessa ASP, il sindaco del Comune di Palermo, Roberto Lagalla, con ordinanza del 9 marzo ha revocato i provvedimenti che limitavano l’uso dell’acqua nella zona di Corso dei Mille, via Cirrincione, via Amedeo D’Aosta, Viale dei Picciotti e aree limitrofe. L’acqua distribuita nella rete idrica è pertanto utilizzabile ai fini idropotabili.
Applicato principio di maggior cautela
Amap sottolinea che nella “gestione dell’emergenza sono stati già applicati i principi di “gestione del rischio” che hanno ispirato la nuova Direttiva Europea sulle Acque Potabili 2020/2184 recepita recentemente in Italia con il Decreto Legislativo 18 del 23 febbraio 2023 e che, a tutela degli utenti serviti, è sempre stato applicato il principio di maggior cautela”.
Cosa prevede la legge
Per quanto riguarda il caso di Corso dei Mille, le analisi del laboratorio interno di Amap sono risultate conformi già dal 28 febbraio scorso ma, in ottemperanza alle leggi di settore e a tutela della salute pubblica, è stato necessario ottenere anche la conferma da parte dell’ASP con cui Amap è stata costantemente in contatto nella gestione dell’emergenza. La società ha inoltre avuto costanti contatti con la Prefettura, con i responsabili degli Istituti Scolastici della zona e con le utenze sensibili dando le necessarie indicazioni e provvedendo a effettuare il rifornimento sostitutivo qualora richiesto. “Amap – si legge sulla nota della partecipata – è da tempo attiva sul fronte della prevenzione dei rischi sanitari e ha in essere una convenzione con l’Istituto Superiore di Sanità per la redazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua” che sono degli strumenti di analisi del rischio e di pianificazione degli investimenti che consentono di gestire e monitorare la risorsa acqua con strumenti e tecnologie di ultima generazione”.
Commenta con Facebook