Addio agli Istituti case popolari (Iacp) in Sicilia. Personale e patrimonio immobiliare dei 10 enti nei piani del governo di Nello Musumeci transiteranno sotto la gestione delle nove ex Province, attraverso un apposito disegno di legge che sarà deliberato nei prossimi giorni dalla giunta e poi trasmesso all’Assemblea regionale.

Lo ha annunciato il Presidente della Regione nel corso di una apposita conferenza stampa: “Stiamo valutando gli aspetti di diritto societario e giuridici per rendere indolore il passaggio dagli Iacp alle ex Province” ha detto Musumeci a palazzo d’Orleans, presenando l’idea di riforma insieme all’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone e al dirigente del dipartimento Fulvio Bellomo.

In Sicilia mancano all’appello 40 mila alloggi popolari per soddisfare le altrettante richieste che rimangono inevase avanzate da nuclei familiari in attesa di avere una casa. Gli immobili di proprietà degli Istituti case popolari (Iacp) sono in totale 50.800 mila (dato aggiornato a tre anni fa), quelli occupati abusivamente sono circa 4mila. “E’ una situazione incredibile e inaccettabile – ha detto Musumeci – Il tema casa per il mio governo è prioritario”.

L’attuale situazione per Musumeci e paradossale e denuncia un racket deglim alloggi: “I ras dei quartieri popolari in città come Palermo e Catania “assegnano” gli immobili pubblici agli abusivi che poi pagano il ‘canone’ della casa agli Iacp: questi incassano i soldi da chi in quegli appartamenti non ci dovrebbe stare non avendone titolo, perché occupano abitazioni destinate ad altre famiglie inserite nelle graduatorie”.