Pioggia di soldi su tutti gli aspetti del fisco e delle pensioni anticipate ma soprattutto l’abolizione di Equitalia che entro sei mesi tornerà sotto l’Agenzia delle Entrate con l’annullamento degli interessi sulle cartelle esattoriali che dovranno essere pagate solo nel loro importo originale.

Ci sono una quantità di scelte nella legge di stabilità nazionale che il Consiglio dei Ministri ha varato ieri sera ma quella che fa più rumore è certamente l’abolizione di Equitalia. La norma adesso dovrà andare al vaglio dei due rami del Parlamento dopo essere passata dalle rispettive commissioni di merito ma intanto passa il messaggio che il governo lavora alle abolizioni per i cittadini.

Una mossa che fa schizzare di nuovo la popolarità el premier che rischiava di diventare opaca. una mossa che arriva a 50 giorni dal referendum e che probabilmente diventerà legge e comincerà a produrre effetti nel 2017 con una certa gradualità che aiuterà i candidati renziani nelle competizioni elettorali che li aspettano proprio nel 2017.

Ma guardiamo al complesso della manovra. Primo passo niente aumenti IVA.Scattava proprio nel 2017 la clausola di salvaguardia attivata due anni fa per rispondere all’Europa che si preoccupava delle misure con aumento di spesa. trovate le risorse l’IVA non aumenterà ma questo assorbe quasi metà delle risorse trovate.

Misure popolari sono l’addio a Equitalia, il taglio dell’Ires che scende dal 27,5 al 24%.Da valutare l’introduzione dell’Iri per le piccole imprese che fino ad ora erano soggette all’irpef. Scongiurato il passaggio a pagamento di molti esami in sanità con l’aumento del fondo a 113 miliardi, la deducibilità con il super ammortamento del 140% degli investimenti che sale al 2505 per l’ammodernamento tecnologico, il bonus ristrutturazioni che riguarderà anche condomini e alberghi, il rinnovo dei contratti con aumenti per i dipendenti pubblici e per la polizia, il bonus cultura per gli studenti e la no tax area universitaria per i redditi bassi. Il Canone Rai in bolletta scenderà a 90 euro e salgono le spoglie del bonus produttività aziendale fino a 4 mila euro

Deluse le imprese e i lavoratori che speravano in una nuova de contribuzione per i nuovi assunti. Varrà solo per chi assume neo diplomati. Perplessità anche sull’Ape, lo strumento che permette l’antico pensionistico con una stanziamento per l’ape social che sale a 7 miliardi (leggi qui come funzionerà), c’è un milione in più per le scuole ma qualcuno storce il muso sul fatto che andrà anche alle scuole paritarie. polemiche sul bonus migranti destinato ai comuni. Una tantum da 500 euro per ogni migrante accolto con uno stanziamento complessivo di 100 milioni di euro e infine polemiche sullo sconto fiscale e depanilizzazioe confermata per chi fa rientrare capitali dall’estero riedizione di un cavallo di battaglia berlusconiano