E’ Denis Agnello la vittima della tragedia in contrada Molara. Era il titolare dell’azienda Kowig srl, specializzata nella realizzazione di infissi e serramenti. Il giovane uomo ha perso la vita mentre era al lavoro nella sua ditta: è rimasto schiacciato dal muletto che stava guidando, per lui non c’è stato nulla da fare. Denis era originario dell’Ucraina e nel tempo libero amava uscire per mare e praticare la pesca. Lascia la moglie e una figlia di appena 3 anni.
La dinamica
Secondo una prima ricostruzione, il giovane imprenditore, che aveva assunto la guida dell’attività dopo la scomparsa del padre, era alla guida di un muletto quando, per cause ancora in fase di accertamento, il mezzo si è ribaltato, travolgendolo. I colleghi presenti hanno tentato disperatamente di sollevare il veicolo per liberarlo, ma purtroppo ogni tentativo si è rivelato inutile.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che stanno raccogliendo le testimonianze dei lavoratori per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Presenti anche gli ispettori dello Spresal dell’Asp, incaricati di verificare il rispetto delle norme di sicurezza sul luogo di lavoro.
Il cordoglio
Il triste episodio ha lasciato nel dolore la comunità e i familiari del giovane: “Questa mattina, un giovane cittadino termitano, Denis Agnello, ha perso la vita in un tragico incidente sul luogo di lavoro alla Zona Industriale di Termini Imerese, presso la ditta Kowin, di cui era titolare. Alla famiglia Agnello rivolgiamo la nostra vicinanza e il nostro più sentito cordoglio” scrive la consulta giovanile di Termini Imerese.
“Che tragedia sentite condoglianze alla famiglia Agnello per la Prematura scomparsa di Denis Agnello”, scrive una concittadina.
Si aggiunge al cordoglio anche il partito democratico di Termini Imerese: Purtroppo la tragica notizia della morte di Denis Agnello è stata confermata e diffusa dagli organi di stampa. Una notizia che scuote la nostra città. Una morte sul lavoro. Un’altra dura prova per la famiglia Agnello alla quale sentiamo di rivolgere i nostri sentimenti di vicinanza e il nostro profondo cordoglio”.
Il sindaco proclamato lutto cittadino nel giorno dei funerali
Una morte che ci lascia atterriti. Una tragedia che sconvolge l’intera Termini Imerese. La scomparsa di Denis Agnello ci colpisce profondamente, lasciandoci senza parole di fronte a un dolore così grande. L’ennesimo lutto che colpisce la famiglia Agnello, a cui ci stringiamo con tutto l’amore possibile, come una grande famiglia, perché è questo che siamo: una comunità unita nel dolore e nella solidarietà.
In questo momento così drammatico, abbracciamo con affetto la moglie, la sua piccola bimba, la mamma e i parenti tutti.
Nel giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino in segno di rispetto e vicinanza. Ciao Denis, che la terra ti sia lieve.
Cisl su incidente Termini Imerese “La sicurezza è una priorità,
“Inaccettabile, non è possibile che ancora oggi accadano questi gravissimi episodi. Alla famiglia della vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro avvenuto a Termini Imerese, e ai colleghi della ditta di cui era titolare, la nostra vicinanza”. Ad affermarlo è Federica Badami segretaria generale Cisl Palermo Trapani, dopo aver appreso della morte di un trentenne in contrada Molara, all’interno dell’azienda di cui era titolare nel settore infissi e alluminio, nella zona industriale. “La cultura della sicurezza sul lavoro deve partire dalle strategie che ogni azienda deve programmare per garantire a tutti di tornare a casa, e da chi è demandato a controllare. Riteniamo fondamentale che si punti sulla formazione per prevenire gli incidenti, sulla valorizzazione del ruolo dei nostri Rsu e Rsa in ogni ambito di lavoro e sulla sinergia fra tutti coloro che hanno responsabilità sul tema. C’è ancora molto da fare – aggiunge– soprattutto nei nostri territori, perché i dati Inail dello scorso anno confermano che la nostra provincia resta fra quelle con il alto numero di infortuni, oltre sei mila nel 2024, in crescita rispetto al 2023. La sicurezza è una priorità e bisogna unirsi per contrastare questa emergenza nazionale”.






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