Oltre 33 milioni di euro sono stati erogati agli agricoltori siciliani da Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, nell’ambito della Misura 23 del PSR Sicilia 2014-2022. Un intervento straordinario pensato per rispondere concretamente ai danni provocati dalla siccità alle principali coltivazioni dell’Isola: agrumi, mandorle, pistacchi e olive.
Le 21.856 domande presentate sono state processate in tempi eccezionalmente rapidi, grazie a un sistema di gestione automatizzato, con l’obiettivo di sostenere economicamente le imprese agricole in un momento critico per la produzione e per l’equilibrio del comparto agroalimentare.
Una cifra significativa che dimostra l’efficacia della macchina amministrativa e la volontà politica di dare risposte immediate a un settore spesso messo a dura prova da cambiamenti climatici e instabilità dei mercati.
Sostegno concreto alle imprese agricole siciliane
La Misura 23 del Programma di Sviluppo Rurale si rivolge alle imprese agricole che hanno subito danni dovuti a eventi climatici estremi, come la siccità. In Sicilia, l’allarme per la scarsità d’acqua è diventato cronico, con ricadute pesanti in particolare nelle aree interne e nelle zone vocate alla coltivazione di frutta secca e agrumi, due pilastri dell’agricoltura siciliana.
Il sostegno finanziario di oltre 33 milioni di euro rappresenta quindi una boccata d’ossigeno per gli imprenditori agricoli, alle prese con rese sempre più basse, costi in aumento e difficoltà nel mantenere competitività sul mercato.
A sottolineare il valore del risultato raggiunto è stato l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino, che ha dichiarato: “Il lavoro di piena sinergia tra l’assessorato e l’Agenzia per le erogazioni ha garantito la celerità dei pagamenti destinati agli agricoltori. In cinque mesi sono stati liquidati oltre 33 milioni di euro, ottenendo un risultato frutto di buone pratiche amministrative”.

Luca-Sammartino
La dichiarazione evidenzia l’importanza della cooperazione istituzionale e dell’adozione di procedure efficienti e trasparenti, che riducono la burocrazia e facilitano l’accesso ai fondi pubblici.
Pagamenti rapidi grazie alla domanda pre-compilata
Uno degli elementi chiave che ha reso possibile il pagamento in tempi così brevi è stato l’utilizzo della domanda pre-compilata e automatica. Un’innovazione che consente di velocizzare il processo di valutazione delle istanze e di evitare rallentamenti dovuti a errori formali o documentazione incompleta.
Il sistema, già testato in altre misure di sostegno, si conferma come una buona pratica amministrativa, replicabile e potenzialmente estendibile ad altri ambiti della gestione agricola regionale.
Grazie a questa tecnologia, le richieste sono state elaborate in soli cinque mesi: un tempo record, soprattutto se paragonato ai ritardi cronici che hanno spesso caratterizzato in passato l’erogazione di fondi europei in ambito agricolo.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di modernizzazione dell’apparato agricolo siciliano, che mira a semplificare l’accesso alle risorse europee e nazionali, ridurre i margini di errore e rafforzare il legame tra istituzioni e imprenditori del settore primario.





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