Tre agenti penitenziari sono stati aggrediti ieri mattina al palazzo di giustizia di Palermo da un detenuto in attesa di partecipare ad un processo, che poi è stato rinviato. Per due sovrintendenti capo e un assistente capo, che sono stati curati in ospedale, la prognosi è di una settimana.

L’episodio denunciato dai sindacati

A denunciare l’episodio di violenza è il segretario generale della Fns Cisl Palermo Trapani, Salvatore Turco e il segretario provinciale CNPP, Maurizio Mezzatesta. “Tre agenti aggrediti al tribunale di Palermo. Un assistente capo e due sovrintendenti sono stati colpiti – dicono i sindacalisti – in modo violento e gratuito durante il tragitto per motivi futili, addirittura offendendo pesantemente un quarto agente, un’ispettrice donna della polizia penitenziaria”.

Evitato il peggio a fatica

“A fatica il personale predetto è riuscito ad evitare il peggio, e naturalmente l’udienza è stata rinviata. Ci sentiamo sempre più abbandonati, continua Maurizio Mezzatesta e questo di certo è il peggior periodo per gli uomini e le donne della polizia penitenziaria”.

Lacune nel sistema penitenziario

“Quanto avvenuto è la riprova di come il sistema penitenziario dimostri delle lacune così evidenti da consentire episodi violenti – afferma Turco in una nota – ormai, dopo i noti fatti di Santa Maria Capua a Vetere, l’utenza crede di rimanere impunita a ogni sua azione invocando la solita difesa del ‘sono stato aggredito’ e questo è dovuto ad anni di progressiva edulcorazione della politica penitenziaria che ha reso il lavoro degli agenti più difficile e rischioso non solo all’interno delle carceri, ma anche all’esterno, con servizi di traduzione sotto scorta che diventano obiettivo di possibili aggressioni e fughe”.

Solidarietà agli aggrediti

“Siamo vicini ai tre agenti penitenziari aggrediti da un detenuto al Palazzo di giustizia di Palermo, l’episodio mette in luce la precarietà dal punto di vista della sicurezza sul lavoro che ogni giorno vivono questi lavoratori”. Ad affermarlo è il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana. “Auguriamo a loro una pronta guarigione, bisogna alzare il livello di attenzione su queste aggressioni, senza farsi prendere dall’onda del fare di tutta l’erba un fascio dopo i fatti di Santa Maria Capua Vetere, perché la realtà che vivono gli agenti penitenziari ogni giorno è fatta di fatica, stress, sacrificio e rischio per la propria incolumità a causa della condizione non adeguata delle nostre carceri. Quindi sono fatti che vanno condannati fermamente per evitare che nel tempo possano verificarsene altri”, conclude La Piana.

 

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