Si è dileguato prima dell’udienza in cui la Cassazione avrebbe dovuto confermare o annullare la condanna a 4 anni per avere aggredito, pestato, sequestrato e cercato di abusare di un’amica psicologa, a Palermo.

Protagonista Philippe Tisseyre, 54 anni, origini francesi ma archeologo marino in servizio alla Soprintendenza del Mare, ufficio della Regione Sicilia. Nell’abitazione della donna, secondo l’accusa, Tisseyre si era introdotto salendo attraverso un ponteggio, montato per ristrutturare il palazzo in cui viveva la vittima e, di fronte al rifiuto di lei di fare sesso, l’aveva picchiata selvaggiamente.

L’imputato libero nonostante le due condanne in primo grado, in vista dell’udienza in Cassazione, ha chiesto le ferie per il periodo natalizio e poi non ha più fatto rientro nel suo ufficio della Soprintendenza del Mare.

Nel 2015 era stato condannato dalla Corte dei conti a risarcire 160.940 euro all’Università, per avere svolto il doppio lavoro di lettore dell’ateneo e di dirigente regionale, che aveva ottenuto nel 2004.