Continua a tenere banco la questione relativa alle aggressioni negli ospedali palermitani. L‘ultimo episodio risale agli ultimi giorni di agosto quando i familiari di una persona deceduta avrebbero ritenuto responsabile della morte del congiunto un medico in servizio all’ospedale nell’area di emergenza. E’ così scattata l’aggressione.
Polizia 24 ore su 24
Ora per cercare di contrastare le continue aggressioni all’ospedale Civico di Palermo, i sindacati chiedono di ripristinare il posto fisso di polizia 24 ore su 24. La proposta giunge da Giovanni Assenzio segretario provinciale del sindacato di polizia Usip.
Personale di sicurezza non adeguato
“Nell’esprimere solidarietà e vicinanza ai sanitari dell’ospedale civico per i momenti di paura vissuti nei giorni scorsi, provocati da un gruppo di parenti, che hanno forzato l’ingresso del reparto hanno minacciato medici ed infermieri, non possiamo che concordare con quanto affermato da Luisella Lionti segretario della Uil Sicilia e Area Vasta, che ritiene necessario un presidio di sicurezza H24. Dal turno in quinta strutturato quando il posto fisso dell’ospedale civico era sotto la gestione del commissariato Oreto Stazione, si è passati a un turno in seconda da quando la gestione è passata al commissariato Porta Nuova, al quale è stata attribuita sì una nuova competenza, ma non anche personale in numero adeguato”.
Emergenza quotidiane
“Una situazione più volte sottolineata da questa organizzazione sindacale – aggiunge Assenzio – , anche a seguito di reiterati episodi di violenza, dopo la drastica riduzione di unità, di cui lo stesso personale è rimasto vittima, per difendere il personale medico. Le “quotidiane emergenze” (…..non si dimentichi l’“utenza” che grava sul nosocomio del Civico, peraltro tra il più grosso e attrezzato di Palermo) fotografano una situazione da allarme rosso che necessita d’interventi volti a migliorare realmente le condizioni di efficienza e sicurezza dei posti fissi degli ospedali Civico e Buccheri la Ferla”.
L’ultima aggressione
L’ultimo episodio al Civico dove i parenti di un paziente deceduto si sono scagliati contro il personale con gravi minacce del tipo “così come è morto lui, ora dovete morire anche voi” che è stato “strattonato e colpito da diversi energumeni fuori controllo”. Un medico, ha denunciato il sindacato Fials , è stato preso per il collo, un tecnico è stato colpito in un occhio, un altro è stato strattonato violentemente per costringerlo ad aprire la porta dell’adiacente sala operatoria.
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