Non si arresta la marcia degli agricoltori siciliani. I lavoratori e gli imprenditori del settore primario hanno annunciato una nuova mobilitazione convocata a Palermo per il 22 gennaio. Gli agricoltori si ritroveranno in presidio presso la sede della Prefettura di via Cavour, per manifestare il proprio dissenso sulle ultime riforme che hanno riguardato il settore e sulla progressiva desertificazione giovanile dei territori dell’Isola. Una manifestazione alla quale si affiancheranno altri presidi all’interno di alcuni comuni della Sicilia.

Manifestazione degli agricoltori attesa a Palermo

Dopo il corteo di protesta tenuto oggi sulla Palermo-Sciacca, gli agricoltori decidono di spostarsi verso il capoluogo siciliano. A spiegare le ragioni della protesta è Franco Calderone, agricoltore e fra gli organizzatori del presidio tenuto qualche settimana fà in quel di Bolognetta. “I costi produttivi, ormai schizzati alle stelle hanno messo in ginocchio l’intero settore. Ciò a fronte di un prezzo di vendita dei prodotti finiti che non permette di rientrare dell’investimento iniziale. Le politiche europee e nazionali rischiano di portare alla morte dell’agricoltura e dell’allevamento in Sicilia, con la conseguente perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e l’emigrazione di tanti, troppi siciliani all’estero. La mobilitazione degli agricoltori e allevatori è iniziata e non accenna ad arrestarsi. La Sicilia alza la voce“.

Corteo di protesta sulla Palermo-Sciacca

E proprio “La Sicilia alza la voce” è stato il motto che ha ispirato la riunione dei comparti agricoli siciliani in quel di Enna. Nonchè la marcia di protesta tenutasi oggi sulla Palermo-Sciacca. Rimostranze che seguono quelle ancor prima espresse a livello europeo dai settori agricoli di Francia e Germania.  Un centinaio i mezzi che si sono radunati questa mattina in quel di Poggioreale per partecipare alla protesta. Qualcuno dei manifestanti ha deciso di esprimere il proprio dissenso in maniera più satirica, sfilando con un carretto con a bordo una bara accompagnata dalla scritta “Partito Agricolo”. “Il settore agricolo è in ginocchio, costringendo molti a vendere le proprie terre e i giovani ad emigrare all’estero – ha affermato Flavio La Bruna, agricoltore presente questa mattina a Poggioreale -. Pretendiamo investimenti su questo settore, cuore strategico per la Sicilia”.

Articoli correlati