“La Sicilia deve puntare sull’agricoltura sociale premiando i progetti in grado di creare opportunità di reinserimento per persone svantaggiate, immigrati e diversamente abili. In questo contesto, grande rilievo può avere il recupero e il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia. Sto lavorando in questa direzione per proporre una norma di recepimento della legge nazionale sull’agricoltura sociale, da presentare all’Ars”.

Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici intervenendo all’assemblea regionale di Confcooperative che si è tenuta oggi a Palermo.

“Incentivare l’agricoltura sociale attraverso appositi bandi di prossima emanazione, può essere un percorso di grande interesse sia: sociale che economico e occupazionale. E soprattutto può essere un ulteriore elemento di orgoglio per una Sicilia che troppo spesso viene raccontata ‘in negativo’. lo dico spesso, e lo ripeto: cavalcare il pessimismo ha effetti depressivi sull’economia e sulla crescita di questa isola. I problemi ci sono – ha concluso Cracolici – ma lamentarsi non serve: rimbocchiamoci le maniche e risolviamoli”

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