Venerdì 15 aprile alle 21 al Piccolo Teatro Patafisico di Palermo va in scena SU-A (ovvero, Sull’Attore), mutevole azione teatrale in quattro posizioni, di e con Marika Pugliatti; luci e suono di Francesco De Marco; scene di Philippe Berson e Giuliana Di Gregorio. Lo spettacolo frutto di un lungo work-in-progress e nato nel 2013 ai Candelai come “scampolo” dei “Saldi di fine stagione”, è ora presentato nella sua forma più squisitamente teatrale.

“Avanti, avanti, avanti, signori! E voi, gaie signore,
entrate nel serraglio!
Vi potrete ammirar, con freddo orrore
o con ardente voluttà, la Bestia
senz’anima che il nostro genio doma.”

Con queste parole un’attrice “marionetta”, una donna lavoratrice, provocatoriamente una Bestia, introduce lo spettacolo. Mostrando tutto di sé e della propria vita personale e lavorativa. Tutto il carattere ferocemente bestiale, che non lascia spazio ad altro, se non ad un unico intento, un’ossessione: il lavoro. Lavorare per poter sopravvivere. Per la Bestia è l’unica vera necessità. Nient’altro esiste; niente desideri, antiche ambizioni, dignità.

Un diario solitario e intimo, SU-A, che vede l’attrice/lavoratrice/marionetta/Bestia, addomesticata soltanto alle proprie necessità, esibirsi in quattro posizioni.
Sulla sedia, al muro, sul tavolo e al buio, ammicca, sculetta, sciorina un vecchio repertorio che lascia trasparire una velata emozione. Per andare avanti è costretta ad una completa autonomia, alla solitudine; mostra denti e unghie, lotta per sopravvivere, vendendosi in un frenetico atto di autopromozione. E dimenticandosi dei suoi poteri: libertà e creatività.
«Una riflessione personale – dice Marika Pugliatti –, quasi autobiografica, sul lavoro dell’attore, sulla sua precarietà e sulla sua solitudine, che in questa nuova versione di SU-A, assume toni ancora più cinici e crudi».

luci e suono di Francesco De Marco
scene di Philippe Berson e Giuliana Di Gregorio

Biglietto euro 5

Marika Pugliatti nasce a Messina e, dopo aver studiato con Maurizio Marchetti, Donato Castellaneta, Michele Perriera e Andrea Camilleri, debutta nell’Amleto, regia di Carlo Cecchi, interpretando Ofelia.
Subito dopo entra a far parte delle compagnie Le Belle Bandiere, di Elena Bucci e Marco Sgrosso, e Diablogues, di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, pur continuando a lavorare con altri registi, tra i quali: Alfonso Santagata (Tragedia a ‘mmare), Walter Manfrè (Indagine sul Dio), Ninni Bruschetta (Antonio e Cleopatra, lo studio), di nuovo con Carlo Cecchi (Leonce e Lena).
Trascorsi vari anni in Spagna, dove insegna recitazione, torna in Italia per proseguire il suo percorso teatrale con Vetrano e Randisi per i quali, tra l’altro, recita ne I giganti della montagna (Premio Le Maschere del Teatro come Migliore Spettacolo dell’anno) e Trovarsi con Mascia Musy.
Ora vive a Palermo e ha al suo attivo due spettacoli: 100calls e SU-A, tuttora in corso.
Dal dicembre 2015 è impegnata nella tournée europea della storica Orestea di Romeo Castellucci ricoprendo il ruolo di Clitemnestra.

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