Pochi giorni ancora e a Palermo partiranno i lavori che consentiranno di riaprire il tratto di viale Regione Siciliana, in direzione Trapani, interdetto al traffico da oltre un anno a causa del cedimento dell’asfalto. Lo comunica il presidente della Regione Nello Musumeci, che da commissario della Struttura contro il dissesto idrogeologico ha consentito di superare l’impasse, scongiurando anche il rischio di perdere il finanziamento statale alla luce dei tempi assai lunghi che si prospettavano per le procedure di competenza dell’amministrazione comunale.

I lavori dovranno durare 4 mesi

La Struttura commissariale si è fatta carico, infatti, di bandire la gara d’appalto attraverso la quale le opere sono state assegnate all’impresa Mondello Costruzioni di Sant’Angelo di Brolo, risultata aggiudicataria per un importo di 167 mila e 600 euro. Per fare finalmente saltare “il tappo” sulla circonvallazione, le maestranze avranno, da contratto, quattro mesi di tempo. Sarà necessario mettere in sicurezza il canale sotterraneo Passo di Rigano il cui alveo, proprio all’altezza di via Principe di Paternò, si è oramai dimostrato incapace di contenere le piene, ammalorando di conseguenza sponde e solai che adesso andranno completamente rifatti.

Le opere da eseguire

In particolare, verrà demolita l’intera copertura sovrastante il corso d’acqua  sostituirla con una struttura a scavalco fortificata attraverso due file di pali che avranno una profondità di quattordici metri e che saranno collegati in testa da travi. Sarà possibile, in tal modo, contenere efficacemente gli aumenti di pressione che, nei periodi di forti piogge, si verificano allorchè i diversi affluenti sovraccaricano il Passo di Rigano che sfocia all’interno dell’area portuale.

Verso la svolta

La gara per l’aggiudicazione dei lavori si è svolta nei giorni scorsi e a breve si potrà procedere alla consegna d’urgenza. La durata dei lavori prevista dal bando è di 120 giorni. Una storia lunga e travagliata per un cantiere avviato a novembre 2020 e che doveva durare appena 2 mesi. Un imprevisto (il crollo del canale sottostante, durante la messa in sicurezza dei canali Mortillaro e Passo di Rigano) fece allungare notevolmente i tempi, tanto da portare alla querelle su chi dovesse intervenire, se il Comune di Palermo o la Regione tramite l’Autorità di bacino. Alla fine toccò a quest’ultima con i fondi trovati dopo lungo tempo. Adesso la svolta si avvicina.