“I lavori su Viale Regione Siciliana stanno finalmente per partire. Entro la prossima settimana dovrebbero iniziare”. Lo rende noto il deputato nazionale Adriano Varrica che ha promosso l’accordo tra Comune di Palermo e Commissario per il dissesto idrogeologico, reperendo le risorse per i lavori di rimozione del “tappo” creatosi all’altezza di via Principe di Paternò.

Verso la consegna dei lavori, durata 4 mesi

La gara per l’aggiudicazione dei lavori si è svolta nei giorni scorsi e a breve si potrà procedere alla consegna d’urgenza. La durata dei lavori prevista dal bando è di 120 giorni.

“Nei prossimi giorni – comunica Adriano Varrica – potrà essere effettuata la consegna d’urgenza dei lavori finalizzati a rimuovere il ‘tappo’ in viale Regione Siciliana per ripristinare il regolare flusso veicolare in un’arteria nevralgica della città di Palermo che per molti mesi ha creato disagi quotidiani ai cittadini”.

Adriano Varrica M5SVarrica: “Pressing per fare presto”

“L’Ufficio del Commissario per il dissesto idrogeologico, al quale rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti istituzionali, ha rispettato le tempistiche di gara e sta lavorando col Comune in queste ore per definire ogni passaggio: il bando prevede un termine contrattuale di 4 mesi per il completamento dei lavori, ma faremo ogni azione possibile per ottenere la riapertura prima della data prevista” assicura l’esponente M5S.

Cantiere sbloccato, entro fine mese si parte

“Sono soddisfatto – aggiunge Varrica – per l’operazione che ho promosso lo scorso luglio, coinvolgendo il Commissario e reperendo le risorse necessarie a sbloccare questo cantiere. Fino a stamattina abbiamo lavorato col Dott. Maurizio Croce e con l’Assessore Maria Prestigiacomo per superare le ultime criticità. La gente vuole vedere l’impresa in cantiere per recuperare un po’ di fiducia e tirare un sospiro di sollievo. Sono convinto che questo possa accadere entro la fine del mese. Continuerò a seguire e supportare le Amministrazioni coinvolte fino alla conclusione dei lavori” ha concluso.

Il “cantiere della vergogna”

Una storia lunga e travagliata per un cantiere avviato a novembre 2020 e che doveva durare appena 2 mesi. Un imprevisto (il crollo del canale sottostante, durante la messa in sicurezza dei canali Mortillaro e Passo di Rigano) fece allungare notevolmente i tempi, tanto da portare alla querelle su chi dovesse intervenire, se il Comune di Palermo o la Regione tramite l’Autorità di bacino. Alla fine toccò a quest’ultima con i fondi trovati dopo lungo tempo. Adesso la svolta si avvicina.

 

Articoli correlati