L’ufficialità arriva poco dopo mezzogiorno ma viene messa nero su bianco solo alle 14, 30.
La giunta regionale, riunita stamattina a Palazzo d’Orléans, su proposta dell’assessore alla Salute, Daniela Faraoni, ha approvato due nomine nel settore della sanità regionale.
Salvatore Iacolino è stato confermato nel ruolo di dirigente generale del dipartimento regionale per la Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute.
Ad Alberto Firenze, già direttore sanitario del Policlinico Paolo Giaccone e professore associato di Medicina del lavoro dell’Università di Palermo, è stato conferito l’incarico di direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo.
Tensioni in maggioranza
La giunta regionale di governo ha detto sì a queste scelte nonostante le tensioni fra i partiti della maggioranza che hanno fatto slittare fino ad oggi la scelta e tutt’altro che sopite; al contrario rinvigorite in queste ore. La prossima settimana sarà la Commissione Affari Istituzionali dell’Ars a mettere l’ultimo sigillo alla nomina del nuovo direttore generale dell’Asp 6 di Palermo.
Alberto Firenze arriva dal Policlinico
Arriva direttamente dal Policlinico Paolo Giaccone di Palermo dove ricopre l’incarico di direttore sanitario, il nuovo manager che dovrà mettere ordine nella più grande azienda sanitaria del Sud Italia, l’Asp 6 che si trova senza guida fin dalla nomina di Daniela Faraoni ad assessore regionale.
Alberto Firenze, Professore associato di Medicina del lavoro dell’Università di Palermo, prima di diventare direttore sanitario del Policlinico è stato Delegato dal Rettore per le attività di sanità pubblica, health management e dinamiche connesse allo stress lavoro correlato.
Firenze, direttore della UOC Controllo di gestione, e responsabile ad interim dell’UOS Ufficio Medico Competente dell’Azienda ospedaliera universitaria fino alla nomina a direttore sanitario, negli anni scorsi è stato Commissario per l’emergenza Covid19 a Messina e successivamente, nella stessa città dello Stretto, Commissario Straordinario dell’Azienda ospedaliera Papardo. Incarichi, questi ultimi, che gli hanno permesso di entrare a pieno titolo fra gli idonei alla nomina.
Con il suo arrivo all’Asp 6 spariscono le voci di rientro di due manager siciliani che hanno incarichi in altre regioni in particolare, da ultimo, di Angelo Aliquò che era in pole position fino a qualche settimana fa.
Iacolino resta in Assessorato
Nella stessa tornata è arrivata anche la conferma dell’Incarico di Direttore generale della programmazione e delle Attività sanitarie dell’Assessorato salute della Regione per Salvatore Iacolino. il suo nome era stato fatto molte volte come possibile nuovo manager dell’Asp. Per lui si sarebbe trattato di un ritorno ma non senza difficoltà visto che esistono rischi di incompatibilità se nel ruolo di “controllato” arriva chi è stato “controllore”.
Sulle scelte la vulgata parla di qualche tensione in maggioranza fra Forza Italia, Fratelli d’Italia e Autonomisti. Tensioni confermate dall’assenza, alla riunione della giunta, degli assessori di Fratelli d’Italia e dall’abbandono dell’unico esponente MpA Francesco Colianni. Al momento del voto erano in nove ma Scarpinato, passato comunque da Palazzo d’Orleans, pare non abbia votato.
Alle tensioni non c’è risposta ufficiale ma radio palazzo dice che la valutazione azzurra ricorda come sia gli Autonomisti che Fratelli d’Italia abbiano già avuto risposte nell’ultimo giro di nomine, quelle del 12 settembre, dunque tocca a Forza Italia la “doppietta” di oggi. Interpretazioni diverse da parte degli alleati e vicenda che potrebbe ripercuotersi, la prossima settimana, sugli equilibri d’aula al momento della trattazione della manovra quater da 240 milioni.
I complimenti di Intravaia
E a stretto giro arrivano i complimenti di uno degli sponsor di Alberto Firenze e non soltanto. “Esprimo le mie più sincere congratulazioni ad Alberto Firenze per la nuova nomina a direttore generale dell’Asp 6 di Palermo” dice il deputato azzurro (ex ex Fdi) Marco Intravaia.
“Finalmente la più importante azienda sanitaria siciliana torna ad avere una guida competente e di alta qualità. Conosco personalmente e professionalmente il professore Firenze, che ha ben operato da direttore sanitario del Policlinico di Palermo, ed è certamente la persona giusta scelta dal Governo regionale per questo delicato e prestigioso incarico. A lui e a Salvatore Iacolino, confermato alla guida del dipartimento Pianificazione strategica della Regione, i migliori auguri di buon lavoro”.
Poco dopo arriva Tamajo
“Come componente della Giunta regionale esprimo piena soddisfazione per le decisioni assunte oggi dal Presidente Schifani e dall’Esecutivo in materia di sanità. La riconferma di Salvatore Iacolino al dipartimento pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Sanità e la nomina di Alberto Firenze a Direttore generale dell’ASP di Palermo sono scelte di grande valore”, afferma l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana Edy Tamajo.
“Si tratta di figure di comprovata competenza ed esperienza. La continuità garantita da Iacolino è fondamentale per dare stabilità e prospettiva a un settore strategico come la sanità. Allo stesso tempo, la nomina di Firenze rappresenta una nuova sfida che porterà innovazione e capacità manageriale in una delle più complesse aziende sanitarie d’Italia, quale l’ASP di Palermo”, continua l’esponente azzurro.
“Sono certo che queste decisioni rafforzeranno l’intero sistema sanitario regionale, a beneficio dei cittadini e del territorio. Una sanità più efficiente e moderna non è solo garanzia di salute, ma anche un elemento essenziale per la crescita economica e sociale della Sicilia”, conclude.
Da Italia Viva esposto alla Corte dei Conti
“Negli ospedali siciliani si muore anche per un nulla: liste d’attesa infinite, pronto soccorso inefficaci, nessun investimento concreto” dice Davide Faraone, vice-presidente di Italia Viva.
“La sanità è al collasso e i dirigenti continuano a essere scelti con logiche di appartenenza politica anziché per competenza. È una vergogna che, mentre i cittadini non sanno più come curarsi, i partiti di governo pensino soltanto a occupare poltrone e a favorire clientele. La conferma illegittima del disastroso Iacolino ne è la dimostrazione più evidente: uno scontro di potere che vede Schifani e Fratelli d’Italia perdere la faccia, mentre a perdere davvero, ogni giorno, sono i siciliani con la loro salute. Presenteremo un esposto alla Corte dei conti sulla nomina di Iacolino“, conclude.






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