La gara per l’appalto da 271 milioni di euro per l’elisoccorso in Sicilia è in alto mare. Pubblicato il bando tre sono state le ditte che hanno partecipato per gestire il servizio per 7 anni più 2. Ancora prima di prendere parte alla gara hanno tutte e tre presentato un ricorso al Tar di Palermo.

Il ricorso al Tar delle società partecipanti al bando

Lo ha fatto la Babcock Mission Critical Services Italia Spa che gestisce il servizio, sia la Elilombarda Srl e la Elitaliana Srl che vorrebbero prendere il posto della prima. I ricorsi sono stati presentati perché c’è chi contesta la sforbiciata del costo dell’appalto, e chi ritiene che il bando è cucito troppo su uno dei partecipanti. Una disparità che rischierebbe di fare vincere la gara ad uno dei tre contendenti.

Respinte dei giudici amministrative le richieste

Il presidente del Tar Salvatore Veneziano ha respinto tutte e tre le richieste di sospensive rimandando tutto alla discussione nel merito del prossimo marzo dopo che la Regione presenti una dettagliata relazione sulla gara e sul metodo di affidamento.

L’appalto in un settore strategico

L’appalto è uno di quelli ritenuti strategici per il soccorso e l’assistenza dei pazienti in Sicilia. E’ diviso in due lotti: il primo di 134 milioni e riguarda gli interventi a Lampedusa, Palermo, Pantelleria compreso il servizio antincendio e il secondo lotto di 136 milioni di euro per Caltanissetta, Catania e Messina anche in questo è compreso il servizio antincendio.

Proseguire o modificare il bando, la parola all’assessorato alla Salute

Adesso la palla passa di nuovo all’assessorato alla Salute che dovrebbe decidere se proseguire con questa gara contestata o cambiare in base ai rilievi manifestati dalle imprese che hanno partecipato per assicurarsi l’appalto milionario per i prossimi cinque anni. In attesa delle decisioni della Regione e di quella del Tar il prossimo marzo in servizio verrà svolto per i prossimi mesi in regime di proroga dalla Babcock Mission Critical Services Italia Spa.

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