Mentre infuria la polemica, anche politica, per la fuga di Alitalia dall’aeroporto di Trapani, la compagnia aerea con un nota stampa informa che cresce il numero dei voli Alitalia sulla Sicilia e sulla Sardegna.
Nella nota si legge che: “Da domani, 11 giugno, la Compagnia aumenterà i servizi aerei della Continuità Territoriale da Milano a Cagliari, mentre dal 13 giugno raddoppierà il numero dei collegamenti da Milano verso Catania e Palermo. Dal 15 giugno saranno aggiunti ulteriori voli fra Roma e i due aeroporti siciliani e verrà anche incrementato il numero dei collegamenti Roma-Cagliari in Continuità Territoriale.
Sulla Milano-Catania e sulla Milano-Palermo i voli Alitalia passeranno da 2 a 4 al giorno, mentre i collegamenti Roma-Catania e Roma-Palermo cresceranno da 8 a 10 al giorno per ciascuno dei due aeroporti siciliani serviti. I servizi della Continuità Territoriale fra Milano e Cagliari saliranno da 4 a 6 al giorno e i voli fra Roma e Cagliari aumenteranno da 6 a 8 al giorno”.
La compagnia di bandiera italiana informa ancora che “sulle tratte fra Milano e la Sicilia, Alitalia aggiungerà ai collegamenti già operativi un volo per Catania che partirà alle ore 17:00 e uno per Palermo (anche questo previsto per le 17:00), mentre i collegamenti addizionali per Milano decolleranno da Catania alle ore 20:50 e da Palermo alle 20:40. I servizi aggiuntivi da Roma alla Sicilia partiranno alle ore 9:50 (per Catania) e alle 8:40 (per Palermo). I voli addizionali per Roma decolleranno alle ore 11:55 (da Catania) e alle 10:30 (da Palermo). Le tariffe per i collegamenti dalla Sicilia partono da 30€ (a tratta, tasse aeroportuali e bagaglio a mano inclusi).
I voli addizionali per Cagliari partiranno da Milano alle ore 8:15 e da Roma alle 18:30. Da Cagliari i collegamenti aggiuntivi decolleranno alle ore 11:40 (per Milano) e alle 20:20 (per Roma). Le tariffe dei voli in Continuità Territoriale, stabilite dal relativo Bando, come già in corso seguono nel periodo dal 15 giugno al 15 settembre due diversi schemi, uno per i residenti e l’altro per i non residenti nell’isola. Dal 16 settembre al 24 ottobre sarà in vigore un’unica tariffa per i residenti e per i non residenti in Sardegna”.
La nota si conclude specificando che “tutti i collegamenti Alitalia vengono effettuati con capienza degli aerei contingentata, al fine di rispettare le attuali disposizioni di legge sul mantenimento del distanziamento minimo. Gli aeromobili della Compagnia vengono sanificati ogni giorno con prodotti ad alto potere igienizzante e, grazie ai filtri HEPA e alla circolazione verticale, l’aria a bordo è pura al 99,7%, come in una sala sterile”.
L’addio di Alitalia all’aeroporto di Trapani Birgi è solo l’inizio del disastro che il governo Conte sta preparando per la Sicilia. Ne è convinto l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina che ha scritto una nota al Governo per contestare due articoli del Dl rilancio.
Intanto, oggi su BlogSicilia, vi abbiamo proposto una riflessione. A cosa è servito riaprire i confini regionali se è ancora quasi impossibile fare rientro in Sicilia in aereo? Nonostante nei giorni scorsi sia stato dato il via libera ai viaggi tra regioni, la Sicilia resta pressoché isolata a causa di pochissimi voli, prezzi dei biglietti alle stelle e collegamenti con l’estero praticamente azzerati. Inizia male la Fase 3 in Sicilia.
E c’è anche un paradosso. Ci sono casi in cui costa di meno acquistare un volo per l’estero e non per la Sicilia. Nonostante i proclami e le promesse di aiuto agli imprenditori del settore turistico in vista della stagione estiva, in Sicilia invece di andare avanti, si va ancora più indietro. E la grana relativa all’aeroporto di Trapani Birgi sembra essere la punta di un iceberg ancora più grosso ma, ricordiamolo, per il vice ministro alle infrastrutture – siciliano – Giancarlo Cancelleri – “non esiste un caso Trapani”.
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