Il museo archeologico regionale “Antonino Salinas” sbarca in aeroporto. La mini mostra inaugurata oggi è stata allestita nell’area imbarchi dello scalo aereo palermitano, dove i passeggeri potranno osservare da vicino le fedeli riproduzioni (le opere autentiche sono conservate al Museo Salinas) de la “Pietra di Palermo” e della piccola “Metopa da Selinunte”.
E’ la prima volta che l’aeroporto ospita le opere d’arte custodite in un museo. L’evento, frutto di un accordo accordo tra il Museo Salinas e la Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino, ha come obiettivo la creazione di un percorso storico/culturale, osservato attraverso alcuni tra i tesori artistici della Sicilia, sin dall’arrivo al Terminal.
Lo spazio espositivo, corredato anche da una campagna di comunicazione istituzionale multisoggetto ideata dal designer Marcello Costa, intende richiamare la varietà e la ricchezza delle opere conservate al Museo Salinas, al momento non ancora fruibili da parte del pubblico a causa dei lavori del nuovo allestimento espositivo. La riapertura del piano terra è prevista tra circa due mesi.
“Siamo certi che l’iniziativa piacerà ai viaggiatori in transito dall’aeroporto – commentano Fabio Giambrone e Giuseppe Mistretta, presidente e amministratore delegato della Gesap – Puntiamo ad avere all’interno dello scalo aereo una mostra permanente di reperti museali, al fine di creare una sorta di anteprima dei tesori siciliani, di ciò che i turisti troveranno visitando il nostro territorio ricco di storia, arte e cultura. Un progetto entusiasmante che abbiamo immediatamente condiviso con il museo Salinas, ormai prossimo alla riapertura”.
“Ringraziamo l’aeroporto di Palermo per la sensibilità dimostrata nel promuovere la cultura della nostra città attraverso un ampio spazio offerto al Museo Salinas, il più antico e prestigioso della Sicilia, fondato nel 1814. Ci auguriamo che il progetto possa avere ulteriori sviluppi e proporsi come hub culturale dell’isola”, dice Francesca Spatafora, direttore del Museo Salinas.
Scheda reperti:
Piccola Metopa Da Selinunte
Trattasi di un bassorilievo che risale al 550 ac circa che appartiene ad un non identificato tempio di Selinunte, città fondata dai Greci alla metà del VII secolo a.C. sulla costa occidentale della Sicilia.
Le Metope erano gli elementi quadrangolari che costituivano il fregio che ornava, al disopra delle colonne, la facciata dei templi . Quella esposta fu rinvenuta nel 1892 da Antonio Salinas ed è una fedele replica in resina che raffigura Europa che cavalca il Toro; l’originale è conservata al Museo Salinas di Palermo.
Pietra di Palermo
La pietra di Palermo (the Black Stone), così come è conosciuta è un frammento di iscrizione geroglifica, qui in replica, che fa parte della collezione del Museo Salinas fin dalla fine dell’ottocento grazie alla magnanimità del collezionista Ferdinando Gaudiano. E’ un documento di enorme valore fondamentale per la ricostruzione della più remota storia egiziana.
Si tratta del più grande frammento di stele di diorite nera che si sia mai conservata, l’iscrizione presenta in caratteri geroglifici gli annali delle cinque dinastie del periodo della storia Egiziana denominato antico Regno.Si conoscono altri frammenti di sicura pertinenza conservati al Museo Egizio del Cairo e al Petrie Museum of Egyptian dell’University College di Londra
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