“Il Segretario provinciale del Pd persevera in dichiarazioni contro l’esperienza amministrativa e la persona del Sindaco di Palermo, con toni che hanno da tempo superato i limiti della normale dialettica politica. La nostra città sta vivendo una stagione di sempre più evidente cambiamento culturale, politico e amministrativo, a cui quella parte politica ha scelto di non contribuire, ma ha anzi scelto di fare una sterile opposizione”. Lo ha dichiarato il capogruppo del Movimento 139 al Comune di Palermo, Aurelio Scavone. Una presa di posizione forte alla luce di possibili trattative tra il Pd palermitano e l’attuale primo cittadino, in corsa per le comunali della prossima primavera, per trovare una convergenza.  “È un comportamento incompatibile con ipotesi di convergenza – conclude Scavone -: Palermo non può essere mortificata da comportamenti contraddittori che rischiano di mascherare logiche da inciucio o di spartizione”.