Tornano ancora in piazza i lavoratori di Almaviva, per sollecitare il rispetto degli impegni assunti dalla Regione e dalla Prefettura nel corso degli ultimi incontri sulla vertenza. Una giornata di sciopero , il 17, la terza in pochi mesi, e due manifestazioni, un sit in che si terrà martedì 16 febbraio alle ore 13 davanti l’assessorato regionale Attività Produttive in via degli Emiri e un corteo con concentramento alle ore 9 da piazza Croci giungere fino in via Cavour sede della Prefettura mercoledì 17, sono le nuove iniziative organizzate da Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom e Ugl.

L’assessore alle Attività Produttive Mariella Lo Bello, precisano i sindacati “due settimane fa si era assunta l’impegno di convocare le committenze dei più grossi appalti di contact center operanti in Sicilia (Enel, Wind, Tim, Vodafone per citarne solo alcune) e successivamente i vertici delle singole aziende in outsourcing siciliane, per studiare iniziative di sostegno per tutto il settore che rappresenta il più grosso comparto industriale dell’Isola”.

“Al Prefetto – spiegano Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Palermo Trapani e Eliana Puma Rsu Fistel – sollecitiamo la richiesta di apertura di un tavolo nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per dare risposte certe ai lavoratori e garantire il rispetto delle leggi del settore ad oggi violate, perché questa violazione è la causa principale della crisi dei call center”.

Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani conclude “se non si impone il rispetto delle regole, non sarà solo Almaviva a rischio ma tutte le aziende del settore, bisogna tutelare questo comporto produttivo che in Sicilia conta 20 mila addetti. Palermo inoltre non può permettersi di perdere 1500 posti di lavoro. Governo nazionale e regionale si impegnino affinché si trovino subito le soluzioni adeguate”.

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