Palermo

Almaviva abbandonata da Sky, è scontro con i sindacati

Oggi si sono incontrate in Call- Conference le Segreterie Nazionali e Territoriali di SLC – FISTel –
UILCOM – UGL TLC con la Dirigenza di SKY.

L’azienda ha dichiarato che i volumi sono in calo, che stanno progressivamente cambiando il modello di Caring, adattandolo ai cambiamenti dei servizi che, sono sempre piu’ legati alla trasformazione digitale. Sempre secondo le dichiarazioni di SKY le attivita’ vengono in parte internalizzate nel Customer Care interno che è stato già oggetto di accordo sindacale ed e in fase di avvio un percorso di formazione sulle nuove attività. L’Azienda ha anche rimarcato che i canali web e self care sono sempre piu’ usati dai vecchi e nuovi clienti riducendo di fatto i volumi delle chiamate.

Il Sindacato ha dichiarato che altri competitor di Almaviva stanno selezionando persone da avviare sulle attività di SKY, che i volumi delocalizzati aumentano, che c’e’ un significativo impiego di somministrati ed hanno rivendicato l’applicazione della clausola sociale per i 310 lavoratori impiegati sulla commessa (Palermo e Milano).

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Il Sindacato si e’ reso disponibile ad un confronto serio e costruttivo per cercare soluzioni condivise, ma ha fermamente respinto qualsiasi soluzione che non comprenda l’intero perimetro occupazionale.

I lavoratori di Almaviva interessati alla vertenza lavorano sulla commessa SKY dal 2003, hanno contribuito al successo dell’azienda e non possono essere scaricati con il pretesto di non avere le competenze per affrontare il cambiamento.
Le organizzazioni  territoriali hanno confermato l’impegno – a fronte di un confronto vero – delle Istituzioni Regionali per accompagnare la riprofessionalizzazione dei lavoratori con un piano di incentivi alla formazione e salvaguardia dell’occupazione.

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SKY  il prossimo 20 maggio e’ stata convocata dal Ministero del Lavoro e in attesa degli sviluppi e mantenendo in atto la mobilitazione dei lavoratori, un nuovo incontro è stato fissato per il giorno 21 maggio subito dopo l’incontro con il Ministero del lavoro.

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