Mentre in Consiglio Comunale si dibatte sul caso Rap, una nuova gatta da pelare piomba sul tavolo del sindaco Roberto Lagalla. In una nota congiunta inoltrata ai principali attori istituzionali, le organizzazioni Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno deciso di convocare lo stato d’agitazione dei lavoratori di AMG Energia. Motivo del contendere è il mancato rinnovo del contratto di servizio. Atto sul quale, secondo quanto affermato dai sindacati, non si è ancora registrata una risposta da parte del Comune di Palermo.

AMG Energia, convocato stato d’agitazione

A spiegare le motivazioni della protesta sono i sindacalisti Calogero Guzzetta, Andrea Perrone e Maurizio Terrani, i quali avevano chiesto “all’Amministrazione comunale un incontro urgente finalizzato a conoscere in modo organico le prospettive dell’azienda AMG Energia e, in particolare, lo stato dell’arte concernente il rinnovo del Contratto di servizio, la cui scadenza si avvicina inesorabilmente”. Fatto sul quale, scrivono i rappresentanti dei lavoratori, non hanno riceuto alcuna risposta. L’obiettivo della convocazione dello stato di agitazione è quello di “evitare che si arrivi a ridosso della scadenza senza avere chiarezza sul futuro dell’azienda e che si determinino ulteriori fibrillazioni tra i lavoratori, dovute al timore di perdere il proprio posto di lavoro e pertanto destinate inevitabilmente ad aumentare nel breve periodo”.

Una decisione che arriva al termine di una serie di incontri avvenuti nelle scorse settimane. Confronti dai quali erano emerse delle rassicurazioni ai rappresentanti dei lavoratori, anche se le stesse, scrivono i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, “si scontrano con l’assenza di informazioni puntuali circa le prospettive aziendali e con l’approssimarsi della scadenza del Contratto di servizio, che mette a rischio, ancora una volta, l’occupazione di tantelavoratrici e lavoratori, nonché la sopravvivenza dell’azienda stessa”. Fatto per il quale i sindacati hanno deciso di proclamare “lo stato di agitazione e chiedono la convocazione delle parti – con carattere di cortese urgenza – presso la Prefettura di Palermo, al fine di esperire la procedura di raffreddamento prevista dalla legge”.

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