Con la pubblicazione simultanea sul suo sito e su Facebook e la condivisione di una immagine su WhatsApp, è partita la campagna di Leoluca Orlando contro il voto di scambio, associata all’ashtag #PALERMOnonsivende.
“In questa campagna elettorale – afferma Orlando – è stato chiaro che il malaffare e la mafia stanno tentando di tornare a Palazzo delle Aquile, da dove li abbiamo cacciati cinque anni fa. Oggi è chiaro che i soliti burattini che muovevano la vecchia amministrazione e che hanno massacrato la città vogliono tornare ora con nuovi burattini. Nuove facce, vecchi interessi”.
Per Orlando, “la mafia è tornata ad usare i vecchi metodi di sempre: la promessa di soldi, di favori, di posti di lavori, di pacchi di pasta. Dove questo non basta, sono tornati i messaggi ben più espliciti e le minacce.”
Dal sindaco in carica quindi un invito ai palermitani a “non vendersi”. “I palermitani hanno riscoperto in questi anni la propria autostima, hanno riscoperto che siamo noi e non gli altri a fare il cambiamento. Vi chiedo di ribadire con forza che Palermo non si vende”.
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