Per anni è stato uno dei fedelissimi di Leoluca Orlando. All’inizio del 2014 ha lasciato Mov139, gruppo di maggioranza, per fondare il movimento Leva Democratica e “marcare in modo netto la rottura politica con il sindaco uscente, pur continuando a svolgere il ruolo di consigliere comunale in modo responsabile”. A dirlo è Orazio La Corte, consigliere di Sala delle Lapidi che non si ricandiderà, ma che ha deciso di appoggiare il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli. “Una scelta politica – ribadisce La Corte – perché durante il suo mandato di sindaco Orlando non ha rispettato il programma concordato con gli elettori”.
“In materia di mobilità – prosegue La Corte – è sotto gli occhi di tutti il fallimento dell’Amat: la gestione dell’ex municipalizzata che si occupa di trasporto pubblico si è contraddistinta per improvvisazione e inefficacia. Il tram ha subito accumulato ingenti perdite economico-finanziarie. E il servizio in generale, che può contare su un numero sempre più ridotto di autobus, non riesce a soddisfare la domanda dell’utenza. Non pago degli errori fatti, Orlando continua a difendere scelte disastrose e porta avanti una visione della mobilità cittadina che può ulteriormente affossare l’Amat. Di contro le politiche sulla mobilità proposte da Ferrandelli possono risollevare un servizio ai minimi storici e ridurre al minimo l’impatto sulla città”.
Nel mirino del consigliere comunale di Leva Democratica anche la gestione dei sistema dei rifiuti: “Nell’indifferenza del socio unico Comune, la Rap non ha istituito le isole ecologiche previste dall’articolo 10-lettera E del regolamento Tari approvato dal Consiglio comunale nel 2013, che consentirebbero ai cittadini virtuosi che effettuano la raccolta differenziata – anche laddove non c’è il ‘porta a porta’ – di avere riduzioni sulla tariffa”.
“Questi – sottolinea La Corte – sono soltanto alcuni macroscopici flop del sindaco Orlando, che continua a parlare di ‘palude’ quando invece la vera palude è quella che ha determinato lui in Consiglio comunale negli ultimi cinque anni, motivo per cui sono uscito fuori dalla sua maggioranza e adesso sosterrò Ferrandelli”.
“Apprezzo le parole del consigliere comunale Orazio La Corte e sono lieto del sostegno alla mia candidatura e al progetto per la città di Palermo”. Così Fabrizio Ferrandelli candidato sindaco di Palermo.
“Sono felice che Palermo sia fatta da uomini liberi. L’analisi del consigliere mette in luce i fallimenti di questa amministrazione e le promesse disattese dal sindaco uscente. Sono certo che dal 12 giungo potremo lavorare insieme per uscire dalla palude orlandiana e restituire ai palermitani una città viva, moderna e sostenibile. Come ho sempre detto – conclude Ferrandelli – non mi interessa da dove vieni ma dove vuoi andare”.
Commenta con Facebook