Ancora problemi nelle procedure di rinnovo della carta d’identità. Nonostante fosse nell’aria il mancato rinnovo delle proroga sulla scadenza dei documenti, si sono verificati disagi all’interno degli uffici.
Fra ritorno in presenza, appuntamenti saltati o difficili da prendere, nonché tutte le limitazioni dettate dalla pandemia, rinnovare la carta d’identità diventa un’impresa titanica.
Zacco: “Amministrazione incapace di gestire l’ordinario”
A segnalare il quadro di caos amministrativo è il presidente della VI Commissione Ottavio Zacco. “Ancora una volta assistiamo basiti all’incapacità nel gestire l’ordinario da parte di un’amministrazione agonizzante che nonostante era lampante che il Governo centrale non avrebbe ritenuto opportuno rinnovare la proroga della scadenza del documento di identità, il Comune di Palermo non si è premurato di far fronte in tempo per scongiurare questo caos. Ciò arrecando enormi disagi per migliaia di cittadini che ad oggi si trovano in una situazione surreale. Essi hanno infatti il documento scaduto e si trovano impossibilitati al rinnovo, in quanto il portale dedicato alle prenotazioni non consente di effettuare prenotazioni”.
“Chiesto potenziamento del servizio anagrafe”
Il componente di Sicilia Futura rilancia sulla necessità di potenziare gli uffici. “Ritengo inaccettabile che si sia giunti così tardi ad affrontare un’emergenza annunciata da tempo. Ho chiesto più volte di potenziare il servizio Anagrafe con l’inserimento di ulteriori unità lavorative. O di prevedere lo straordinario volontario per cercare di azzerare l’arretrato. Ma, ahimè, questa amministrazione è totalmente distante dalle reali esigenze dei cittadini, in quanto assorta dalle incombenti competizioni elettorali. Tale situazione, oltre a creare disagi nella vita quotidiana di tutti i cittadini, mette in difficoltà gli impiegati delle postazioni decentrate che, non solo lavorano in presenza a contatto con il pubblico e senza sosta, ma spesso si trovano a litigare o a subire le offese di gente disperata che ha urgenza di avere il documento.
“Documento necessario per vivere; per visite mediche; per fare sport; per gli istituti bancari; per avere assistenza; per avere la libertà di vivere, quella libertà che spesso la politica dimentica. Più volte ho chiesto all’assessore competente di attivarsi ma tutto sembra finire nel dimenticatoio. Chiederò al Segretario Generale di attivarsi affinché si ponga un rimedio risolutivo a questa situazione grottesca.
Susinno (Sinistra Comune): “Decentrare erogazione del documento”
La replica a distanza arriva dal consigliere comunale di Sinistra Comune Marcello Susinno, che annuncia importanti novità. “Da lunedì gli Uffici prolungheranno gli orari di apertura. Ciò riservando le ore aggiuntive alle prenotazioni di chi ha il documento scaduto; sarà il sistema delle prenotazioni della Sispi, attraverso un apposito filtraggio, che darà la priorità a tali utenti nell’ambito delle prenotazioni stesse.
“Questo dopo che, nei giorni scorsi, avevo formalmente rappresentato all’amministrazione inaccettabili ritardi nel rilascio delle Carta di Identità, causati dalla carenza di personale negli uffici dell’Anagrafe per il pensionamento di molti dipendenti e il blocco stabilito nei mesi del lockdown”.
L’esponente politico, ringranziando la Giunta per l’impegno profuso, rilancia e chiede misure di potenziamento del servizio. “Ringrazio il ViceSindaco Fabio Giambrone per il suo intervento immediato perché in questi giorni il problema si era accentuato in quanto il Governo non ha prolungato ulteriormente la validità delle carte d’identità, dopo l’ultima proroga al 30 settembre, concessa lo scorso aprile a causa dell’emergenza Covid”.
“Adesso occorre andare oltre; infatti è necessario decentrare l’erogazione del rilascio dei certificati anagrafici nelle edicole e nelle tabaccherie, così come avviene in altre città, affinché i servizi anagrafici possano occuparsi prioritariamente ed esclusivamente del rilascio-rinnovo dei documenti d’identità. Solo così – conclude Susinno – può provare a smaltire una parte dell’arretrato di circa 10 mila richieste, che si è accumulato negli ultimi mesi”.
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