L’Anas non ci sta a farsi tirate pubblicamente le orecchie dal Presidente della Regione e risponde, a tre giorni dall’attacco di Musumeci, alle ‘accuse’ della Regione. Il presidente Musumeci nello scorso fine settimana aveva attaccato: “Se Anas non è in grado di fare le verifiche su ponti e viadotti lo dica e ci attrezzeremo diversamente”.

Con una lettera inviata ieri alla Regione Anas ha ufficialmente confermato la sua disponibilità a mettere a disposizione il proprio know-how a servizio della collettività, al fine di estendere le attività di controllo e monitoraggio, già costantemente svolto sui propri ponti, anche alle opere non di propria competenza (sulla rete stradale delle ex province regionali e del CAS), previa stipula di un accordo istituzionale con la Regione Siciliana. Anas ha proposto di fissare una data per la firma di una specifica convenzione per poter avviare quanto prima tali attività.

Nella lettera Anas informa che sonos tate già 5077 le verifiche fatte da gennaio ad oggi su ponti e viadotti di competenza dell’Ente strade. “Anas svolge regolarmente – scrive l’nte – attività di monitoraggio e controllo sui 1614 ponti e viadotti della rete di competenza, con le ispezioni periodiche previste dalle norme, nonché con l’installazione di avanzati sistemi di monitoraggio strumentale su alcune opere particolarmente rilevanti. Da gennaio 2018 ad oggi (quindi ben prima della tragedia di Genova) sono state già effettuate 5077 ispezioni da personale specializzato su ponti e viadotti della rete Anas, compresi quelli delle autostrade A19 e A29.

“Il sistema di gestione di ponti e viadotti utilizzato da Anas è stato dettagliatamente illustrato al Presidente della Regione Musumeci nel corso dell’incontro svoltosi il 24 agosto .si legge neòlla missiva -. A seguito di tale presentazione il Presidente della Regione ha chiesto ad Anas di adottare il proprio sistema di monitoraggio anche sulla rete stradale di competenza delle ex province regionali e del CAS. Tale richiesta è stata formalizzata dalla Regione con lettera del 12 ottobre”.

Dunque nessun ritardo da parte di Anas ma, al contrario, è la Regione a non aver proceduto a fissare incontri per firmare convenzioni. Almeno in base alla lettera dell’ente strade