Rinviata al 29 maggio la decisione sul caso Palermo presso la Corte d’Appello federale.
Il presidente del collegio, Sergio Santoro, si è infatti astenuto dal giudizio a seguito della notizia di stampa che lo vorrebbe coinvolto in inchieste giudiziarie come indagato.
Il Palermo Calcio in una nota:”si rammarica che ancora una volta non sia riuscita ad ottenere tempestivamente risposta alle proprie istanze, per motivi estranei al procedimento in cui si trova coinvolta”. “La decisione del presidente Santoro – si legge su una nota del club – espressamente motivata ai sensi dell’art. 51 cpc ultimo comma (sussistenza di gravi ragioni di convenienza), aggrava ulteriormente la posizione della società, che si trova a subire un ulteriore ritardo nella definizione della vicenda”. Il Palermo annuncia anche che “all’udienza fissata per il prossimo 29 maggio la società, con i propri avvocati ribadirà con forza le proprie ragioni, per fare valere i diritti del club e della città, convinta di potere ribaltare l’ingiusta sentenza del Tribunale federale nazionale”.
Intanto nel corso di questa mattina, il Tar del Lazio ha bloccato in maniera cautelativa la delibera della Lega B riguardante l’annullamento dei play-out, fino al 28 maggio in attesa di conoscere quale sarà il futuro del Palermo. Se dovesse essere confermata la retrocessione per i rosanero, il Foggia dovrà dunque attendere il 28 maggio per sapere l’esito dell’annullamento dei play-out al TAR. Se invece i rosanero dovessero essere riammessi al campionato, i play-out si disputerebbero sicuramente tra Salernitana e Venezia con il Foggia retrocesso in Serie C come avvenuto sul campo.
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