• Allerta gialla della protezione civile regionale nel Messinese e Catanese
  • Precipitazioni con possibili temporali mentre in serata precipitazioni potrebbero spostarsi nel Siracusano
  • Temperature senza grandi scossoni ma in lieve ribasso un po’ ovunque

Continua il tempo instabile in Sicilia e continua l’allerta gialla anche se ridotta alle province di Messina a Catania. La protezione civile regionale ha diramato un nuovo avviso (21.247) per rischio meteo-idrogeologico e idraulico.

Per la giornata di domani, domenica 5 settembre, particolare attenzione per le precipitazioni “Da isolate a sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati da deboli a localmente moderati, in particolare su Sicilia nordorientale”.

Temperature in lieve ribasso

Temperature senza variazioni di rilievo ma in lieve ribasso. Venti localmente forti dai quadranti settentrionali, moderati settentrionali con rinforzi sui settori ionici. Mari: localmente molto mossi lo Stretto di Sicilia e lo Ionio.

Nelle tre città prese a campione dalla protezione civile regionale nell’avviso 195 relativo al rischio incendi ed ondate di calore, Catania con 33 gradi di massima percepita viene indicata come la città siciliana più calda.
A Messina sono previsti 30 gradi, 29 a Palermo. Nessuna allerta per ondate di calore come ormai accada da diversi giorni. Valori tipici del periodo di fine estate.

Il quadro meteo

Sul nostro Paese scorre un flusso occidentale moderatamente instabile; domani, 5 maggio, l’area d’instabilità tenderà a progredire verso sud-est interessando in prevalenza il Meridione e localmente le aree interne del Centro. Contestualmente la ventilazione tenderà a disporsi dai quadranti settentrionali, ad iniziare dalle regioni centrali, con locali rinforzi.

Nella mattinata sono previste piogge nel Messinese, mentre in serata sono previste piogge nel Catanese e nel Siracusano.

Preallerta arancione per rischio incendi

Rimane una generale preallerta arancione per il rischio incendi in tutta l’isola mentre la pericolosità è bassa in sei province e media solo nel Nisseno, Ragusano e Siracusano.