Ennesimo motivo di scontro al Comune di Palermo. Stavolta i due ‘contendenti’ sono il presidente del Consiglio comunale, Totò Orlando e l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania.
La contrapposizione si consuma in merito alla Consulta comunale delle biciclette, istituita ad aprile e della quale ha molto parlato, con toni trionfalistici, l’assessore Catania. La Consulta infatti, rientra perfettamente nel suo piano di mobilità sostenibile per una città più ecologica e vivibile.
Come si legge sul Giornale di Sicilia, Totò Orlando sarebbe particolarmente irritato perché la Consulta, finora, non si è mai riunita, restando, di fatto, un mero atto formale.
Ma sono in tanti a fare parte della Consulta: numerosi i componenti che si sono accreditati entro il 9 giugno. Il 4 agosto, inoltre, è stata pubblicata la determina con i nominativi degli ammessi alla Consulta.
A livello di riunioni e confronti, però, tutto tace. Totò Orlando parla di “ingiustificato ritardo” dal momento che “la prima seduta delle Consulte tematiche viene presieduta dal presidente del Consiglio comunale”.
Giusto Catania non ci sta, tanto da inviare una lettera al presidente di Sala delle Lapidi. Una missiva nella quale respinge le accuse, neanche troppo velate, e dalla quale si evince un certo fastidio.
“Trovo ingeneroso – scrive Catania – parlare di “ingiustificato ritardo” riferendosi ad uffici (a cui ho inoltrato la sua nota per un riscontro formale) che nel giro di pochi mesi, hanno completato l’iter procedurale e dato esecutività ad una delibera del consiglio comunale, malgrado il fisiologico rallentamento dell’attuale modalità di lavoro e le ferie estive. Se vi sono state discrasie nella comunicazione alla presidenza del consiglio comunale sono certo che l’ingegnere Di Gangi e l’architetto Chirco saranno in grado di chiarire. Nel ringraziarla per lo spirito di collaborazione e il suo spirito costruttivo”.
Resta ancora da capire se la riunione sia stata fissata, e in caso contrario, quali siano i motivi del ritardo.
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